Polisportiva Cimini-Civitavecchia, sfida tra due vecchi attaccanti

Polisportiva Cimini-Civitavecchia, sfida tra due vecchi attaccanti
di Marco Gobattoni
2 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Novembre 2019, 13:46 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 15:41
Uno ha segnato in carriera 360 gol, l'altro 249. Uno ha 35 anni e sta riscoprendo una nuova giovinezza, mentre l'altro a 30, è nel pieno della maturità ed ha gli occhi addosso di tantissime squadre. Domenica prossima nel big-match del girone A del campionato di Eccellenza tra Polisportiva Monti Cimini e Civitavecchia, si sfideranno due degli attaccanti più forti del panorama calcistico dilettanti del Lazio. Manuel Vittorini e Gianluca Toscano che quest'anno veste la maglia del Civitavecchia. I due si affronteranno domenica non solo per i tre punti.

«Ho qualche anno in più di Vittorini e lui dovrà sudare ancora molto per raggiungere i miei numeri scherza Toscano sta facendo grandi cose e per questo gli faccio i miei complimenti». Vittorini si ispira a Cristiano Ronaldo. «Non per le caratteristiche, ma per la meticolosità che mette nella preparazione fisica e della partita».

«Toscano non lo devo certo presentare io spiega la punta della Polisportiva i numeri parlano per lui». Toscano quest'anno non è partito bene: soltanto 2 le marcature realizzate finora. «Gioco più per la squadra: si vede che mi sto invecchiando racconta con il sorriso scherzi a parte, penso che all'inizio il modulo con il quale giocavamo non mi favoriva: ora però le cose sono cambiate».

Per Vittorini, la stagione è partita con il botto: il poker inflitto al Corneto nel derby viterbese è stata una perla nel percorso di crescita dell'attaccante. «Insieme a mister Scorsini abbiamo cementato un legame che all'inizio non era solidissimo - rivela il bomber giallonero - perchè siamo due persone vere che si dicono le cose in faccia. Sono felice quando segno, ma lo sono di più quando i miei gol consentono alla squadra di fare punti. Dove sarò dopo il mercato invernale? Dicembre è lontano e non ci penso: le offerte non mancano, ma sono concentrato solo sul presente».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA