Medico va in pensione senza sostituto, mezzo paese senza assistenza: il sindaco scrive alla Meloni

Medico va in pensione senza sostituto, mezzo paese senza assistenza: il sindaco scrive alla Meloni
di Federica Lupino
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Martedì 14 Marzo 2023, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 15:16

Mai così pochi in tutta la provincia. Da quando la figura del medico di medicina generale è stata istituita, la loro soglia nel Viterbese non era mai scesa sotto le 200 unità. Il record al ribasso, come rivelato dal sindacato di categoria, la Fimmg, è stato toccato nel 2022 e ora i numeri oscillano tra i 185 e i 190: l’effetto sliding doors tra chi entra (le nuove assunzioni) e chi esce (i pensionamenti) resta sempre sbilanciato in favore dei secondi. Il risultato è che migliaia di cittadini rischiano di restare senza assistenza almeno per settimane.

L’ultimo caso, denunciato nei giorni scorsi proprio sulle colonne del Messaggero dal sindaco Danilo Pieranti, sta agitando i sonni degli abitanti di Gallese. Una preoccupazione trasversale anche a tutte le forze politiche tanto che il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un documento proposto proprio dal primo cittadino in cui si chiede agli enti competenti di provvedere alla sostituzione del medico non più in servizio e in generale di potenziare il servizio della medicina di prossimità.

Due erano i medici di famiglia in servizio nel paese.

Pochi giorni fa, il dottor Franco Piersanti è andato in pensione e non è stato sostituito: 1.400 assistiti sono ancora senza medico. Eppure, il Comune aveva chiesto aiuto per tempo. “A nulla sono però valse – sostengono – le sollecitazioni sia del medico uscente sia dell’amministrazione, visto che la comprensione e le rassicurazioni ricevute non si sono finora tramutate in atti concreti”.

E non finisce qui: “L’unico dottore rimasto in servizio, ovvero Franco Valenza – recita il documento approvato in consiglio – non è lontano dall’età pensionabile e comunque non ha sufficiente capienza per accogliere tutti, costringendo i più sfortunati a rivolgersi fuori comune. Una prospettiva più che mai allarmante, vista la grande rilevanza di gallesini in età avanzata, talvolta non autosufficienti, spesso non automuniti e con i familiari trasferitisi altrove”. Da qui l’accorato appello a Governo, Regione, Asl e Prefettura affinché almeno venga subito nominato un nuovo medico.

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