La moglie di Contardo sbandiera il "certificato penale" dell'ex vicesindaco nella chat della maggioranza

La moglie di Contardo sbandiera il "certificato penale" dell'ex vicesindaco nella chat della maggioranza
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 22 Maggio 2021, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 20:17

«Si comunica che non risultano iscrizioni suscettibili di comunicazioni». La data è quella del 17 maggio, la stessa in cui Enrico Maria Contardo è stato fatto fuori dalla giunta. E’ la risposta a due istanze presentate a suo nome su eventuali iscrizioni a registro in qualità di indagato e di parte offesa. A far girare i due pdf nella chat della maggioranza – e si presume anche del sindaco Giovanni Arena - è stata Ombretta Perlorca, moglie dell’ex vicesindaco e consigliera comunale. Resta solo da capire il perché.

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La domanda delle domande è la seguente: Contardo è stato veramente cacciato per lo sfalcio dell’erba, ovvero «per l’insufficienza del suo operato», come sostiene la Lega? O perché avrebbe cercato di difendersi provando a creare una sua corrente in appoggio del vicesegretario nazionale Andrea Crippa, come da indiscrezioni? Se così fosse, farsi fare un “certificato penale” dal tribunale di Viterbo e divulgarlo alla maggioranza in tempo reale, appena estromesso dalla giunta, sarebbe una mossa poco comprensibile.

La Lega aveva già aperto una crisi tutta interna, che adesso si sta riflettendo anche sulla maggioranza.

Tanto è vero che quando l’opposizione, nelle scorse settimane, aveva chiesto le dimissioni di Contardo, nessuno lo aveva difeso. In questo si inserisce anche Alessandro Giulivi, sindaco di Tarquinia e coordinatore provinciale del partito di Salvini fino a giovedì sera, quando lo ha lasciato. Fino a poche ore prima, era in prima linea nelle riunioni sulla crisi a palazzo dei Priori. Al posto di Contardo sarebbe dovuto andare un suo uomo, un commercialista di Guidonia. Pare che a un certo punto abbia chiesto anche di far saltare l’amministrazione. Poco dopo è uscito dalla Lega.

Un quadro che apre dubbi sui motivi dell’allontanamento dell’ex vicesindaco, sul fatto che i verdi si siano autointestati la crisi e che il loro uomo fosse l’unico a non lavorare bene nella giunta Arena. E soprattutto sull’esigenza della moglie di far sapere a tutta la maggioranza che il marito non è né indagato, né parte offesa, per andarsene subito dopo anche lei dalla Lega.

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