Turismo, adesso Civita di Bagnoregio si vende on line

Civita di Bagnoregio
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 23 Febbraio 2018, 11:33
Sono tra le mete più gettonate dai flussi turistici della Tuscia viterbese. Da un lato la superstar Civita di Bagnoregio, candidata a essere inserita nell’elenco del patrimonio materiale dell’umanità dell’Unesco. Dall’altro, il Museo del Colle del duomo del capoluogo, fulcro del polo monumentale di piazza San Lorenzo dove è incastonato il simbolo della città: il Palazzo dei Papi, con annessa la sala del Conclave più lungo della storia della Chiesa (durò 33 mesi, tra il 1268 e il 1271).
 
Tra i due mirabilia si è intrecciata da tempo una cordiale intesa. Archeoares, la società che gestisce gli annessi e connessi del polo di San Lorenzo, dapprima ha fornito al comune di Bagnoregio la biglietteria elettronica necessaria per raccogliere i dati relativi agli ingressi alla rupe di Civita.
 
Ora, visto l’enorme afflusso (dai 150mila visitatori del 2013, diventati 650mila nel 2015, poi 750mila nel 2016 e infine 850mila nel 2017) il Comune ha deciso di attivare anche la vendita online del biglietto: uno dei servizi tecnologici che Archeoares offre a musei e monumenti. L’acquisto on line avverrà sul sito e sulla app gestiti da GoTo, società specializzata nello sviluppo di software.
 
Sulla novità hanno alzato il velo Francesco Aliperti di Archeoares e il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti, nonché i tre ragazzi (Federico Rossi, Carlo Brillanti e Matteo Ferlicca) che, grazie allo sviluppo turistico della zona, fondato la citata GoTo. “E così con la biglietteria elettronica -  sottolinea Aliperti - l’utente avrà il vantaggio di poter evitare code e tempi lunghi di attesa per accedere a Civita”.
 
Più che euforico Bigiotti, secondo il quale la biglietteria on line “rappresenta per noi una vera e propria rivoluzione copernicana”. Motivo? “Ora siamo in grado – scandisce il sindaco - di raccogliere dati e averli a disposizione per l'elaborazione di strategie. Monitoriamo anche la nazionalità di provenienza dei nostri turisti e questo ci permette di capire dove intervenire con una comunicazione mirata”.
 
“Il nuovo servizio – concludono in coro Aliperti e Bigiotti – concretizza un passo in avanti per la crescita turistica di questo angolo di Tuscia da cui è partito un messaggio importante di sviluppo sull'intero territorio provinciale”.
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