Grande successo per la presentazione, giovedì 28 marzo, del libro “Impronte di donna – Ritratti femminili nella narrativa europea del XXI secolo” (Editoriale Scientifica) di Daniele Di Lorenzi, nei locali della biblioteca comunale Enrico Minio.
L’iniziativa curata da Daniela Puzzovio, che era stata inizialmente programmata per l’8 marzo e poi spostata, ha visto una grande partecipazione di pubblico.
Presenti anche il sindaco Luca Giampieri e l’assessore alla Cultura Giovanna Fortuna, lieti di accogliere l’autore, civitonico di origine, che ha omaggiato la biblioteca cittadina con alcuni suoi libri, ricevendo in cambio un volume dal primo cittadino.
“Sono molto emozionato e felice di presentare il mio libro qui a Civita Castellana, mia città di origine per cui nutro grande affetto”: ha affermato Di Lorenzi. Nel suo “Impronte di donna – Ritratti femminili nella narrativa europea del XXI secolo” ci sono tanti libri ed ogni libro ritrae tanti volti. L’autore segue le vicende dei personaggi femminili che tratteggia, ne racconta le esperienze o gli eventi che segnano una vita, i momenti che hanno il dono della rivelazione e, come in un romanzo “critico”, illumina da dentro le loro esistenze, fornendo a esse forma e significato.
Allora le voci dei personaggi femminili dei racconti e romanzi di questo secolo, come quelli di Dacia Maraini, Amélie Nothomb, Emilie Pine, Chiara Gamberale, Karin Alvtegen, Mariusz Szczygiel, Herta Muller, Christa Wolf, Ada D'Adamo, Valeria Parrella, Agota?Kristof, Zdravka Evtimova, Rosa Montero, Patrick Modiano, Ioanna Karistiani, Ian McEwan, Melania Mazzucco ed altre scrittrici europee, acquistano profondità e plasticità, e la galleria di ritratti si anima: ogni voce si trasforma in uno sguardo, una prospettiva sull'esistere oggi, un approdo a quella ricerca incessante di senso che la letteratura coglie e lascia impressa nell'universo della narrazione.
Daniele Di Lorenzi si occupa anche di critica cinematografica (suoi interventi sono dedicati a Luchino Visconti, a Roberto Rossellini, Ingmar Bergman, Margarethe von Trotta) e di musica lirica, relativamente alla quale ha scritto sui personaggi femminili nelle opere di Rossini e Verdi. Ha raccolto alcuni interventi critici dedicati alla letteratura dal Trecento al Duemila nel volume L’arma bianca della critica (Effe Fabrizio Fabbri editore, 2022).