Chiusura ferrovia Roma-Cesano-Viterbo, il piano Rfi-Trenitalia contro i disagi. I pendolari: «Bus sostitutivi insufficienti»

Chiusura ferrovia Roma-Cesano-Viterbo, il piano Rfi-Trenitalia contro i disagi. I pendolari: «Bus sostitutivi insufficienti»
di Simone Lupino
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Sabato 13 Aprile 2024, 05:00

In Regione Lazio (VI Commissione) si è tenuta martedì l’audizione sui lavori programmati sulla tratta ferroviaria FL3 Roma-Cesano-Viterbo, che comporteranno la chiusura della tratta alta (40 chilometri a binario unico). Un incontro che serviva a capire soprattutto quale sarà il piano di mobilità alternativo per i viaggiatori. Confermata la chiusura per due mesi invece dei tre inizialmente previsti: niente treni quindi dal 10 luglio all’8 settembre.

L’intervento era stato annunciato da Rfi (Rete ferroviaria italiana) a febbraio, generando preoccupazione tra i sindaci e i comitati dei pendolari. In audizione Stefano Sberna, della Direzione Circolazione e Orario Area Roma di Rfi, ha spiegato che per mitigare i disagi "sarà previsto un servizio integrativo nell’altra tratta, Viterbo Porta Fiorentina-Orte-Roma Tiburtina”. È intervenuto anche Fausto Del Grosso, direttore Trasporto Regione Lazio di Trenitalia, spiegando che sarà predisposto "anche un adeguato supporto di comunicazione per i viaggiatori". “Sia Sberna che Del Grosso – si legge nel resoconto - hanno precisato che è in fase di ultimazione il prospetto degli orari, punto di partenza per poter integrare il servizio con gli autobus sostitutivi e con quelli di Cotral”.

Il presidente del comitato pendolari Fl3 Stefano Fabbri si è detto “lieto della riduzione del numero di settimane di chiusura, purché ciò non rappresenti un rischio di slittamento della riapertura nella data indicata di lunedì 9 settembre, il che sarebbe gravissimo”.

Il comitato ha manifestato dubbi invece “sull'utilità dei treni aggiuntivi tra Viterbo Porta Fiorentina e Roma Tiburtina via Orte: tali corse non riescono a raccogliere il bacino pendolari FL3, inoltre l'instradamento sulla linea lenta Orte-Roma porta a un improponibile tempo di percorrenza stimato in 2h 15min e si è parlato di una sola partenza della mattina da Viterbo Porta Fiorentina. A quanto pare non è possibile il prolungamento di queste corse fino a Viterbo Porta Romana, richiesta che comunque il comitato continuerà a sostenere”.

I pendolari, poi, giudicano “inadeguato per le fasce pendolari più forti” il piano dei mezzi sostitutivi, non ancora definitivo. Sarebbero 4 bus/ora per direzione - “nelle ore di punta non posso essere sufficienti” - per tre diversi percorsi: "Un primo collegamento lento tra Cesano e Viterbo con fermate in tutte le stazioni; un secondo collegamento locale tra Cesano e Bracciano con fermata ad Anguillara; un terzo collegamento veloce tra Cesano e Viterbo via Cassia con sola fermata a Vetralla".

All'incontro erano stati invitati anche i comuni toccati dalla tratta. Della provincia di Viterbo però c'era solo Oriolo Romano: "Bene il dialogo che si è aperto con la Regione, per il piano alternativo di mobilità invece non ci siamo ancora, Rfi ascolti le nostre richieste", ha detto il sindaco Emanuele Rallo, condividendo gli stessi dubbi dei pendolari.

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