Carabinieri, in sei mesi scoperte 30 truffe agli anziani. Violenza sulle donne, oltre 250 casi

Carabinieri, in sei mesi scoperte 30 truffe agli anziani. Violenza sulle donne, oltre 250 casi
di Maria Letizia Riganelli
3 Minuti di Lettura
Martedì 6 Giugno 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 21:44

Parole d’ordine: coesione e cultura. La celebrazione per il 209esimo anniversario della fondazione dell’Arma arriva al teatro dell’Unione alla presenza delle autorità cittadine e di tantissimi studenti. Gli stessi che nell’ultimo anno hanno partecipato a iniziate contro il ciberbullismo e la violenza di genere. «Oggi abbiamo voluto esaltare - ha affermato il comandante provinciale Massimo Friano -, tra i tanti temi operativi, la collaborazione con le scuole, l’attenzione che rivolgiamo ai più giovani e la convinzione di voler assolvere un ruolo per accrescerne la consapevolezza di essere sempre protagonisti».

La festa dell’Arma è stata anche il momento per tracciare il bilancio degli ultimi 12 mesi di attività. Attività incentrate sopratutto al contrasto delle truffe agli anziani, ai furti e contro la violenza di genere. «Nell’anno appena trascorso - ha detto il colonnello Friano - abbiamo continuato a perseguire l’85% dei reati che vengono consumati nella provincia. Numeri che nell’anno in corso in proporzione sono già in crescita significativa, visto che nei primi 5 mesi sono più di mille le persone denunciate in stato di libertà e 113 quelle tratte in arresto. Voglio sottolineare i risultati ottenuti nel contrasto al fenomeno delle truffe agli anziani, reato in sensibile aumento su tutto il territorio. Le indagini hanno permesso di appurare l’esistenza di vere e proprie batterie criminali logisticamente ben strutturate. Negli ultimi 6 mesi sono più di 30 i casi che sono stati scoperti nella Tuscia dalle nostre stazioni grazie ad un costante e meticoloso lavoro che proprio recentemente ha consentito di trarre in arresto 4 responsabili». 

Grande attenzione è stata posta dai carabinieri della provincia di Viterbo al contrasto ai reati di natura predatoria. «Reati - ha continuano il comandante - che purtroppo dopo il crollo verticale seguito alla pandemia del 2020 hanno ricominciato a salire, pur rimanendo, comunque, sempre sui livelli inferiori al 2019».

Fondamentale l’impegno profuso dall’Arma per il contrasto alle violenze di genere. «Nel 2022 più di 250 sono stati i reati perseguiti in questo ambito, tra cui spiccano 105 casi di maltrattamenti in famiglia, 58 casi di stalking, 11 violenze sessuali, 17 casi di lesioni personali e addirittura un caso di tentato omicidio; 23 sono state le audizioni nella nostra “sala rosa”, 248 sono state le persone denunciate di 19 in stato d’arresto, 60 i provvedimenti di divieto di avvvicinamento alle vittime o di allontanamento dalla casa familiare. Dietro questi freddi numeri c’è tutta la silenziosa professionalità e la sensibilità con cui i nostri militari approcciano al grave problema».

La festa dell’Arma si è conclusa con il riconoscimento dei meriti ai militari che si sono distinti in particolari operazioni. Tra questi il plauso concesso dal comandante della legione carabinieri del Lazio alle stazioni di Marta e Capodimonte per aver assicurato alla giustizia truffatori di anziani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA