Caldo record, duro lavoro al pronto soccorso di Viterbo: quasi 2.100 pazienti curati in due settimane

Caldo record, duro lavoro al pronto soccorso di Viterbo: quasi 2.100 pazienti curati in due settimane
di Federica Lupino
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Mercoledì 30 Agosto 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 19:20

Quasi 2.100 accessi al Pronto soccorso di Belcolle in due settimane. Sono numeri importanti quelli che arrivano dal reparto dell’ospedale di Viterbo dedicato all’emergenza. Numeri però che dimostrano come l’eccezionale ondata di calore appena conclusasi non abbia avuto grosse ripercussioni sui flussi di pazienti, con una media di 130 ingressi quotidiani, in linea appunto con il trend del periodo estivo.

I numeri, quindi. Dai dati rilevati dalla Asl emerge che nella settimana che va dal 13 al 20 agosto (quella precedente al piccolo di caldo) sono stati 1.058 i pazienti entrati al Pronto soccorso. Di questi, 180 sono stati ricoverati a Belcolle; 45 i trasferiti in altre strutture sanitarie; 739 sono stati dimessi e 7 hanno rifiutato il ricovero. Interessante anche analizzare le modalità di invio al pronto soccorso. La stragrande maggioranza degli utenti vi è arrivata di propria volontà: 645 le persone che nella settimana presa in esame si sono rivolti all’emergenza di Belcolle per decisione propria, ovvero il 60,96% del totale; seguono i 327 casi trasportati dal 118 (30,91%); quindi ci sono 6 pazienti arrivati perché mandati da uno specialista e 7 da un medico di medicina generale.

E i giorni in cui le temperature hanno sfiorato i 40 gradi senza riuscire a scendere significativamente nemmeno di notte? Dal 21 al 28 agosto il totale degli accessi al pronto soccorso di Viterbo è leggermente calato rispetto alla settimana precedente, attestandosi sui 1.034.

Quello che cambia è il numero dei ricoverati, maggiore sia in percentuale sia in assoluto: 200 i pazienti trasferiti nei diversi reparti di Belcolle e 36 quelli inviati in altre strutture sanitarie. Significa che, se gli accessi sono stati seppur di poco inferiori, è aumentata la gravità della sintomatologia presentata. Sempre rispetto al totale degli accessi dell’ultima settimana, 690 sono stati i dimessi e 10 quanti hanno detto no al ricovero, firmando per le dimissioni.

Anche in questo caso, la Asl ha elaborato le modalità di arrivo al pronto soccorso: 605 i pazienti che per decisione propria hanno varcato il triage (58,51%); 326 quelli trasportati in ambulanza dal pronto soccorso (il 31,53%); 7 inviati dal medico di famiglia e 12 dagli specialisti. Dati che dimostrano come all’aumentare gli accessi tramite 118 si registri anche un incremento della gravità della diagnosi, con conseguente aumento dei ricoveri. Esattamente l’opposto avviene quando crescono gli ingressi su spontanea decisione degli utenti: spesso, gli accertamenti dimostrano che l’accesso è improprio e che sarebbe bastato rivolgersi al medico di famiglia o alla guardia medica. Di sicuro, c’è che il caldo non ha provocato un assalto al pronto soccorso. Semmai, ha aggravato il quadro clinico di pazienti già affetti da patologie.

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