Beccato con la vanga in mano mentre tenta di sotterrare due fucili rubati. Entra nel vivo il processo, davanti al collegio del Tribunale di Viterbo, a un uomo di Bassano Romano che a marzo del 2018 fu arrestato per ricettazione e detenzioni di armi.
L’imputato, assistito dall’avvocato Paolo Delle Monache, prima di finire ai domiciliari era stato anche denunciato per il furto di un mirino matricolato sottratto la stessa notte in cui sparirono i fucili. Le armi in questione, una carabina calibro 22, completa di serbatoio e munizionamento e un fucile sovrapposto calibro 12 al termine dell’accertamento sono stati riconsegnati al legittimo proprietaria che giorni prima ne aveva denunciato il furto.
«L’imputato - ha spiegato un carabiniere della stazione di Monterosi - fu arrestato in flagranza di reato. Lo tenevamo d’occhio dal giorno del furto. I colleghi di Bassano Romano ci avevano avvisati e insieme abbiamo fatto diversi sopralluoghi fino al giorno dell’arresto».
L’imputato lasciato i fucili è tornato verso Monterosi dove è entrato in un vicolo cieco e ha caricato in auto delle coperte e una vanga, poi ha fatto ritorno nella fratte a Campagnano. I carabinieri che lungo i suoi tragitti non lo hanno mai lasciat,o appena ha accostato lo hanno fermato. «Probabilmente voleva sotterrare i due fucili - ha detto il carabiniere -, ma lo abbiamo arrestato prima».