A Tuscania risuonano le rime dei poeti a braccio in ottava rima e dei poeti-improvissatori

Tuscania: anfiteatro Torre di Lavello
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 2 Settembre 2022, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 12:15

“I poeti di Tuscania. Ottava rima e improvvisazione popolare 1985-2022” (Davide Ghaleb Editore): è il titolo del volume, a cura di Marco D'Aureli e Antonello Ricci, che sarà presentato a Tuscania sabato 3 settembre, ore 10,30, ex chiesa di Santa Croce. L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle celebrazioni in memoria del poeta Giuseppe Montesi (1919-2004), al quale sarà dedicata una targa-ricordo, unitamente ai poeti-improvvisatori della cittadina, nei pressi dell’Osteria trattoria “Da Alfreda”, largo Torre di Lavello, alle ore 12.30. A seguire: pranzo "cantato" allietato dalle ottave improvvisate dei poeti estemporanei Irene Marconi ed Emilio Meliani.

“Cuore pulsante del volume riproposto in anastatica – si legge nella prefazione dettata da Marco D’Aureli - è la trascrizione della registrazione (curata da Riccardo Spinella con il supporto di Gabriele De Giovanni) di un incontro, condotto dallo stesso De Giovanni con Antonello Ricci, che si svolse presso la nota osteria-trattoria “Da Alfreda”.

Per l'occasione vennero convocati a cantare poeti del calibro di Luigi Meloni, Giuseppe Montesi, il fantasista Ennio De Santis e l'apprendista Peppe Binaccioni.

Tra gli altri, partecipò anche un ospite dalla folta comunità dei poeti di Montefiascone, Aldo Tofi. L'incontro, pomeridiano, venne condotto secondo il più classico dei copioni tradizionali, con i poeti disposti intorno al tavolino appena all'interno dell'osteria, e un pubblico, come testimoniano le fotografie dell'epoca, fatto soprattutto di anziani, essendo ancora in quegli anni l'osteria luogo di ritrovo e socializzazione degli uomini del paese, ma anche di intellettuali e poeti locali. Si iniziò coi saluti di rito, poi vennero affidati dei contrasti (su temi d'attualità, tradizionali, proposti dal pubblico o dagli organizzatori), e si chiuse con le ottave di congedo".

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