Giuliano Peperini, la videointervista: «Al teatro porto il mio Ulisse, l'Odissea ambientata nel terminal di un aeroporto»

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A volte un rifiuto può segnare la strada più di un traguardo. Immaginiamo le storie di successo come un percorso lineare che passo dopo passo porta alla meta finale, ma non è così: sull'altro "lato della luna" si nascondono spesso momenti difficili, paure e anche sonore delusioni. Lo sa bene Giuliano Peparini, coreografo e direttore artistico di fama internazionale che  sarà al Teatro arcimboldi di Milano il 26 novembre con lo spettacolo "Ulisse, l'Ultima Odissea" che ha scritto e diretto.  

«Siamo tutti un po' Ulisse»

"Ulisse, l'ultima Odissea" sarà a Milano dopo la prima nell'estate 2023 a Siracusa, che è stata un successo di pubblico e di critica.  Uno spettacolo che reinterpreta il mito classico attraverso danza, teatro e musica, per raccontare una storia universale che parla agli uomini di oggi. «In fondo siamo tutti un po' Ulisse» spiega Peparini «Viaggiatori in mari sconosciuti, alla ricerca di una meta, di un ritorno a casa, di noi stessi». Nello spettacolo alcuni elementi di attualità, come la scelta di ambientare l'azione all'interno del terminal di un aeroporto, convivono con la scelta di rimanere strettamente fedeli al testo di Omero: «Non abbiamo cambiato neanche una virgola, siamo rimasti fedeli al testo pur rappresentando coreografie e sceneggiature innovative».