Truffa da milioni di dollari: Perugia, l'avvocato dei super deejay verrà estradato agli Stati Uniti

Truffa da milioni di dollari: Perugia, l'avvocato dei super deejay verrà estradato agli Stati Uniti
di Enzo Beretta
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Mercoledì 12 Luglio 2023, 17:01
I giudici della Corte d'appello di Perugia hanno accolto la domanda di estradizione avanzata nei confronti di Frank Butselaar che verrà consegnato agli Stati Uniti. L'avvocato olandese di 64 anni, consulente di due tra i deejay di musica dance e produttori discografici più conosciuti del mondo - Tijs Verwest, alias Tiesto, e Nick van de Wall, in arte Afrojack - viene considerato dal governo Usa una sorta di genio dell’evasione fiscale, artefice di uno «schema che nasconde milioni di dollari». I giudici Paolo Micheli, Fabio Falfari e Pierluigi Panariello hanno inoltre stabilito il ripristino della misura del carcere per Butselaar in attesa della consegna alle autorità Usa. L'uomo è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di truffe ai danni del governo oltre che di favoreggiamento e assistenza nella falsa predisposizione di denunce dei redditi di persone fisiche residenti negli Stati Uniti. Attualmente Butselaar, difeso dagli avvocati Vincenzo Maccarone e Ivo Fagiolari, si trova ristretto agli arresti domiciliari nella sua casa di Valfabbrica dopo alcuni giorni trascorsi dietro le sbarre a Capanne a fine marzo. Scriveva la Procura generale nella propria memoria: «Si chiede di applicare, in caso di accoglimento della domanda di estradizione, la misura coercitiva della custodia in carcere al fine di garantiere che l’estradando non si sottragga alla consegna». Butselaar - scriveva il sostituto procuratore generale Claudio Cicchella - «interrogato sul merito degli addebiti posti a fondamento del suo provvedimento di cattura, non negava di aver svolto un’attività professionale di consulenza fiscale ma ne contestava la rilevanza penale invocando un contrasto tra la legislazione degli Usa e quella europea in punto di residenza fiscale del contribuente». Aggiungeva la pubblica accusa: «Il suo coinvolgimento nella consulenza fiscale svolta in favore di due artisti è incontestato, risulta evidente il dolo di evasione fiscale perseguito dall’estradando, attesa la piena consapevolezza in riferimento agli obblighi tributari gravanti sui suoi clienti per effetto della permanenza sul territorio degli Stati Uniti».
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