Treofan, Fioroni annuncia la svolta: «Accordo per la cessione al gruppo Hgm»

Treofan, Fioroni annuncia la svolta: «Accordo per la cessione al gruppo Hgm»
di Lorenzo Pulcioni
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Venerdì 5 Agosto 2022, 16:09

«Accordo sulla cessione degli asset di Treofan al gruppo Hgm con avvio delle attività industriali nel corso del 2023 ed con una prospettiva occupazionale a regime di circa 100 addetti». L'annuncio dell'assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni, al termine del tavolo convocato dalle organizzazioni sindacali territoriali per fare il punto sulla situazione del polo chimico di Terni. «Apprendiamo in modo favorevole la notizia arrivata dal liquidatore di Treofan, Filippo Varazi, staremo attenti affinchè il piano industriale, che sarà oggetto di interesse anche del Ministero, sia solido e dia una seria prospettiva occupazionale» dichiara al Messaggero l'assessore Fioroni che forse non a caso parla da mesi di ri-occupazione e non più di re-industrializzazione. Due le offerte che erano pervenute. Quella della Hgm, che era stata accompagnata da una due diligence, riguarda un settore non in continuità con l'attività di produzione di film da polipropilene svolta da Treofan in precedenza. Hgm si occupa infatti di recupero di materiali in plastica, materiali elettronici come pc e telefonini, cavi elettrici, pannelli solari e stoccaggi.

La novità è la prospettiva occupazionale a regime di 100 addetti a differenza dei 60-70 lavoratori di cui si era parlato inizialmente. Proprio questo rilancio di Hgm sarebbe stato l'elemento decisivo nella trattativa, con Jindal che a quel punto avrebbe accettato la cessione gratuita di depuratori, capannoni e stabilimento pur di chiudere la vicenda.

Rumors, indiscrezioni e misteri, anche qui, non mancano. Ben tre riunioni, in cui si sarebbe dovuta valutare proprio l'offerta di Hgm, sarebbero state mandate deserte dal Cda di Jindal. Si parla anche di un rilancio dell'altra offerta, quella della società lituana impegnata nel settore chimico plastico che intendeva riavviare gli impianti di produzione presenti nello stabilimento, che però non sarebbe bastata. Alla fine Jindal e Hgm avrebbero trovato l'accordo.

Oltre alla notizia che riguarda Treofan, al tavolo (che sarà mantenuto permanente) con i sindacati territoriali si è parlato anche di efficientamento e rilancio delle infrastrutture del polo chimico di Terni, con un orientamento alla specializzazione del sito su chimica verde e bioeconomia circolare. «Lavoriamo a contatto diretto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per strutturare un partenariato pubblico-privato che permetta alla Regione di investire entrando nella governance del polo. Il tema è riqualificare infrastrutture che cubano 28 miliardi di euro» conclude Fioroni. Nell'incontro è stata ribadita l'importanza della creazione di uno spoke di ricerca sui biomateriali, già oggetto di finanziamento del Pnrr nel quadro degli investimenti per gli ecosistemi d'innovazione, che rappresenterebbe il primo tassello verso un centro di eccellenza in grado di attrarre nuova imprenditorialità e punto di riferimento nazionale.

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