Perugia, con il Cosenza è uno spareggio. E il blitz del Brescia contro la Reggina complica tutto

Casasola è uno degli uomini chiave dela sfida del Curi
di Corrado Losito
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Sabato 22 Aprile 2023, 08:55 - Ultimo aggiornamento: 09:18

Diceva Benitez, ex allenatore di Napoli e Inter che i ritiri lunghi servivano a poco o nulla. Fabrizio Castori, ma soprattutto lo stato maggiore del Grifo non appartengono a questa scuola di pensiero e già prima della sconfitta di Genova avevamo annunciato la possibilità che il Grifo si isolasse a Cascia per preparare il match contro il Cosenza. Non sappiamo se la scelta sia stata quella giusta, di certo oggi (stadio Curi ore 14), contro la formazione calabrese, servirà un Perugia ben diverso da quello visto nelle ultime uscite. A cinque giornate dal termine i grifoni non si possono più permettere di sbagliare e i tre punti, oggi, rappresentano quasi un obbligo contro un avversario in forma ma sicuramente alla portata dei biancorossi. La squadra di Viali ha dalla sua dei numeri invidiabili, è reduce da cinque risultati utili consecutivi frutto di tre vittorie e due pareggi. Al contrario del Grifo, sconfitto tutte le volte che é passato in svantaggio, la formazione calabrese è una di quelle maggiormente abili nel ribaltare le partite. E ieri sera la vittoria del Brescia (2-1 sulla Reggina) complica ancora di più la classifica.
È indubbio che i grifoni oggi debbano fare una partita aggressiva.

A Genova si poteva giocare sulle ripartenze al cospetto di un avversario votato all’attacco, con il Cosenza bisognerà cercare di fare la partita. È improbabile che venga riproposto lo schema del Marassi per due motivi: in primo luogo per il diverso atteggiamento dei cosentini, abili nelle transizioni ma meno nel fare la gara, in secondo luogo perché saranno fondamentali gli avanti del Perugia. Sotto questo aspetto, il tempo delle attese è ormai agli sgoccioli. Inutile dire che dai vari Di Carmine, Matos e in parte pure Di Serio per quanto meno utilizzato così come Olivieri, è lecito attendersi molto di più. Se si escludono le reti messe a segno da Melchiorri e Strizzolo, inopinatamente ceduti a gennaio, i gol siglati dalla prima linea del Perugia sono soltanto dieci: di questi, cinque sono opera di Di Serio, tre di Di Carmine e due di Olivieri. Un bottino magrissimo determinato sia dalla scarsa vena delle punte perugine, sia dalla tipologia di gioco di Fabrizio Castori che predilige l’attacco alla profondità e meno il possesso, caratteristiche che mal si conciliano con quelle dei vari Di Carmine e Matos.
Probabile quindi un ritorno al 3-4-1-2.

Da valutare gli interpreti. Davanti a Furlan, confermato dopo le due ottime prove con Modena e Genoa, dovrebbero esserci Rosi, uno tra Angella e Curado e Struna. Sulle fasce sicuri Casasola e Lisi che ha recuperato dall’infortunio. In mediana con Santoro ancora non al meglio, si giocano due maglie Capecchi, Iannoni e Bartolomei. Sulla trequarti possibile conferma di Luperini dietro a Matos e uno tra Di Carmine e Di Serio. Il Cosenza verrà al Curi con qualche problema di formazione. L’unico che potrebbe recuperare per una maglia da titolare è Venturi. William Viali è conscio dell’importanza del match. «Sappiamo che andiamo a giocare contro una squadra molto fisica e aggressiva, il Perugia è in ritiro da una settimana e vorrà reagire dopo il momento delicato che ha passato ma noi siamo pronti».

Perugia (3-4-1-2): Furlan; Rosi, Angella, Struna; Casasola,  Bartolomei,  Iannoni,  Lisi;  Luperini;  Matos, Di Serio. A Disp. Gori, Abibi, Sgarbi, Curado, Paz, Cancellieri, Capezzi, Santoro,  Kouan, Vulic, Di Carmine,  Ekong. All. Castori. 

Cosenza (4-3-2-1): Micai; 27 Martino, Meroni, Venturi, D’Orazio; Voca, Calò,  Brescianini; Marras,  D’Urso;  Nasti. A Disp. Lai, Marson, Rispoli, Vaisanen, Kornvig, Praselik,  Cortinovis, Salihamidzic,  Zilli, Delic, Finotto, Agostinelli, Prestianni, All.: Viali

Arbitro: Matteo Mercenaro di Genova.

Assistenti:  Marco Bresmes della sezione di Bergamo e  Damiano Di Iorio della sezione di Verbano-Cusio-Ossola. 

Quarto ufficiale: Roberto Lovison della sezione di Padova. Var: Federico La Penna della sezione di Roma. Avar:Alessandro Giallatini della sezione di Roma 2.

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