«Scendi dall'auto, sei un perugino»
Tifosi della Ternana a processo
per minacce a uno steward dopo il derby

«Scendi dall'auto, sei un perugino» Tifosi della Ternana a processo per minacce a uno steward dopo il derby
di Umberto Maiorca
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Venerdì 14 Dicembre 2018, 21:25 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 18:45
TERNI Sei tifosi della Ternana sotto processo per minacce ad uno steward del Liberati e anche per il danneggiamento dell'automobile del giovane. I sei tifosi, difesi dagli avvocati Simona Bozza, Riccardo Falocco, Francesco Allegretti, Lorenzo Filippetti, Elisa Esposito e Doriana Succhiarelli, sono comparsi davanti al giudice di pace di Terni, per rispondere del reato di minacce «per avere in occasione della partita di calcio minacciato danno ingiusto: “scendi che ti meniamo, ti sfondiamo, non ci devi venire più qui, perugino pezzo ...”», mentre per il danneggiamento il pubblico ministero Cinzia Casciani ha riferito in aula che la Procura di 
Terni dovrebbe chiudere le indagini a breve e chiedere il giudizio davanti al Tribunale. I fatti sarebbero avvenuti il 26 novembre del 2017 al termine del derby Ternana-Perugia. La costituita parte civile aveva già svolto servizio al Liberati come steward, così come era stata in altri stadi d'Italia, dipendente di una società di servizi di vigilanza, chiamata dalle società sportive in occasione delle partite. Secondo l'accusa il giovane sarebbe stato riconosciuto come perugino in una precedente partita e poi in occasione del derby sarebbe scattata l'aggressione. Secondo il capo d'imputazione e il racconto della vittima, difesa dall'avvocato Roberto di Iorio, i sei tifosi lo avrebbero avvicinato, circondato e minacciato perché riconosciuto come perugino, per poi minacciarlo associando la provenienza geografica con residui biologici e paventando la rottura di ossa o pestaggi vari. I danneggiamenti all'automobile avrebbero riguardato specchietti, tergicristalli, bozze alle portiere per un ammontare di quasi 3mila euro. Davanti al giudice di pace i sei imputati hanno rigettato la proposta conciliatoria e, quindi, il processo andrà avanti con l'audizione dei testimoni. 
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