Quintana, il passo indietro di Innocenzi dopo la rissa: «Lo devo alla città di Foligno». Il presidente Metelli: «​Siamo una grande famiglia e si ragiona tutti insieme»

Luca Innocenzi mentre annuncia che non correrà la Giostra de la Sfida
di Giovanni Camirri
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Giovedì 8 Giugno 2023, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 08:37

FOLIGNO - Luca Innocenzi, cavalier Pertinace del Rione Cassero non correrràà la Giostra della Quintana de La Sfida di sabato 17. È quanto lui stesso ha annunciato, prima attraverso il suo legale, l’avvocato Fabio Michelangeli e poi intervenendo direttamente, a Palazzo Candiotti, cuore della Quintana, alla presenza del presidente Domenico Metelli, del priore del Cassero Fabio Serafini e di quello del rione Morlupo Andrea Batori e con loro numerosi quintanari in particolare dei due rioni. Il tutto “per una pausa di riflessione” che Innocenzi ha deciso di prendersi dopo la rissa di domenica al Campo de li Giochi in occasione della sessione di prove ufficiali, nella quale lui stesso è rimasto coinvolto,
IL PUNTO
Ad aprire gli interventi il presidente Metelli. «Rispetto a quanto accaduto – dice Metelli – al Campo de li Giochi come Ente ci siamo subito attivati. Mi riferisco alla Commissione Giustizia e Disciplina il cui iter è in essere. È accaduto un fatto e su quello si sta ragionando. Confidiamo nella giustizia e come sempre poniamo la massima attenzione su tutto. La Quintana è una grande famiglia e si ragiona tutti insieme e non attraverso personalismi. Proprio per questo non ci saranno problemi ne per la Giostra ne per il Corteo. Non ragioniamo con la pancia, ma risolviamo problemi. Siamo la Quintana». Poi l’avvocato Michelangeli: «Luca Innocenzi, dopo questo incresciosissimo episodio, ha fatto una attenta riflessione su quello che è accaduto suo malgrado su quello che ha comportato tutta la vicenda, per cui non si sente ne personalmente ne per rispetto degli altri rioni, di tutta la popolazione di Foligno dell’Ente Giostra, di partecipare alla prossima Quinta, quella del 17. Per cui in questa situazione lui si è determinato a fare un passo indietro e quindi ritiene di non dover partecipare, di stare un attimo fermo, di riflettere, anche per non dare adito anche ad eventuali possibili strascichi»
IL CAVALIERE
La parola è poi passata a Luca Innocenzi. «Non sarei mai voluto – ha esordito – essere qua. Devo tanto a quello che è la città di Foligno e devo tanto alla Quintana. So che se oggi valgo qualcosa lo devo grazie anche a voi sicuramente anche grazie a tutto l’impegno e all’amore che io ho messo verso questo gioco e questa passione che mi muove dentro la pancia da quando sono piccolo. So che mi sono trovato in una situazione in cui non sarei mai dovuto essere. Non è semplice sentirsi dire tuto padre è in mezzo a un guaio, però non voglio entrare nel merito. Chiedo scusa e faccio  un passo indietro e non sarò sicuramente presente alla prossima Quintana».
I PRIORI
E' stata quindi la volta dei priori di Cassero e Morlupo. «Il rione – ha detto Serafini del Cassero – ripudia qualsiasi tipo di atteggiamento violento e siamo altresì consapevoli che nella vita può succedere a tutti di sbagliare. Diamo atto che Luca ha compreso il suo errore e si scusa con la città. In questi giorni il rione gli è stato vicino e gli abbiamo parlato a lungo. Il fatto che luca faccia un passo indietro è un atto di maturità e di responsabilità. Ci auguriamo che questa storia aiuti tutti a fare un passo avanti». Quindi il Morlupo col priore Batori: «Questo episodio non inficerà – ha sottolineato – i legami di reciproco rispetto che c’è tra Morlupo e Cassero. Confido nella celerità e certezza della giustizia. Mettiamo in conto eventuali sanzioni nei confronti dei nostri rionali che dovessero risultare coinvolti, augurandoci altresì che le stesse siano congrue e ponderate nei confronti di tutti i soggetti protagonisti dell’episodio».
 

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