Foligno, Innocenzi fermo per due Giostre. Niente ricorso contro la sentenza del Tar. Il Cassero cerca il nuovo cavaliere

Luca Innocenzi
di Giovanni Camirri
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Domenica 3 Marzo 2024, 09:09 - Ultimo aggiornamento: 09:26

FOLIGNO - Luca Innocenzi non disputerà le Giostre della Quintana de La Sfida del 15 giugno e de La Rivincita del 15 settembre. E non potrà farlo sulla scorta del recente pronunciamento del Tar che ha respinto il ricorso presentato dal cavaliere, attraverso il suo avvocato Fabio Michelangeli, contro il Daspo di un anno che il questore aveva aveva emesso nei suoi confronti e a carico di altre quattro persone, per una delle delle quali per la durata di due anni. La decisione del questore era stata assunta a seguito della rissa scoppiata durante le prove ufficiali di Giostra il 4 giugno dello scorso anno. Dopo il ricorso presentato nel 2023 il Tar aveva “accolto la domanda cautelare e, per l'effetto – avevano spiegato le carte -, sospende il provvedimento impugnato limitatamente alle modalità necessarie per consentire la partecipazione al ricorrente alla manifestazione equestre “Giostra della Quintana” di Foligno come cavaliere professionista”. Dopo la sospensione c’è stata l’udienza in cui il Tar è, in sostanza, entrato nel merito del ricorso e l’ha respinto. Il che fa decadere la sospensione. Quindi per Innocenzi ora si ritrova a suo carico i 10mesi rimanenti di Daspo da rispettare. In pratica la sospensione del Tar ha cristallizzato ai 60 giorni di Daspo già applicati e dopo il respingimento del ricorso ha riattivato la misura del questore. In base a quanto apprende Il Messaggero non ci saranno altri ricorsi e la vicenda del Daspo, che riguarda esclusivamente la Quintana di Foligno, si chiude qui col cavaliere che non potrà prender parte alle Giostre di quest’anno. Ora si apre uno scenario ancora più complesso visto che nei mesi scorsi il rione Cassero aveva riconfermato Innocenzi come proprio portacolori.

Fabio Serafini, il priore della contrada della torre Merlata, interpellato sul punto da Il Messaggero ha detto che: “Stiamo valutando la situazione per poterci organizzare”. È ovvio che non sarà un percorso semplice visto che tra cinque mesi si corre la Quintana de La Sfida. Perciò si dovrà individuare un nuovo cavaliere “Pertinace” che scenderà in pista al “Campo de li Giochi” per difendere i colori del Cassero. Los corso anno, quando Innocenzi dopo la rissa al Campo aveva annunciato che non avrebbe corso La Sfida, il Cassero aveva individuato in Marco Diafaldi il Pertinace supplente. Potrebbe, ma si tratta di una mera ipotesi, esserci un suo nuovo ritorno a Foligno. Diafaldi conosce la Giostra della Quintana, dove ha esordito nel 2015 con La Mora indossando poi i colori dell’Ammanniti nel 2019 e dello Spada nel 2020, è stato anche nel 2022 cavaliere del Rione Verde al Palio Faentino, dove aveva sostituito il cavaliere ufficiale Nicolas Billi a seguito di un un caduta in prova. Lo scorso anno rimasto primo fantino del Verde e poi ha corso a Narni per i colori del terziere Santa Maria. Come detto l’opzione Diafaldi è una ipotesi e per capire come la questione evolverà si dovranno attendere le prossime settimane. Inoltre, non si può nemmeno escludere il ricorso al vivaio del Master Cavalieri così come potrebbero esserci, invece, sorprese con l’arrivo di qualche cavaliere esordiente in terra folignate.

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