Plasma iperimmune, al via la raccolta sui primi 4 pazienti. In 120 in fila per donare

Plasma iperimmune, al via la raccolta sui primi 4 pazienti. In 120 in fila per donare
di Federico Fabrizi
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Mercoledì 27 Maggio 2020, 09:37
PERUGIA Oggi inizia raccolta e lo stoccaggio del plasma iperimmune sui primi quattro donatori “guariti Covid”. I quattro sono stati selezionati in una rosa di venti, ma risultano già 120 i potenziali donatori che si sono fatti avanti. La selezione dei candidati è scatta lo scorso 18 maggio. Lo ha spiegato ieri, in consiglio regionale, l’assessore alla Sanità Luca Coletto rispondendo ad un question time del Partito democratico: «Servono azioni mirate e proattive per la promozione della donazione del plasma convalescente dei pazienti guariti da Covid- 19», ha rimarcato il capogruppo dem Tommaso Bori. La Regione ha comunicato l’avvio della sperimentazione legata al progetto ‘Tsunami’ a tutti gli umbri e in particolare all’associazione di donatori di sangue. La Regione Umbria intende anche utilizzare i test dei donatori allo scopo di implementare ulteriormente la possibilità di avere donatori di plasma iperimmune e costituire una vera e propria banca che possa essere eventualmente utilizzata nel caso si dovesse ripresentare un’ulteriore epidemia per curare i pazienti con questa possibilità di cura importante che non ha reazioni o esiti negativi. Il sistema sanitario umbro per ora fa riferimenti al laboratorio di Pisa per la verifica della presenza degli anticorpi neutralizzanti, ma presto la stessa verifica sarà eseguita all’interno dell’ospedale di Perugia. La proposta del Pd è che Asl, anche attraverso i medici di base, «potrebbero suggerire agli oltre mille pazienti umbri guariti di sottoporsi alla plasmaferesi. Se dei mille anche una piccola parte si rendessero disponibili si potrebbero già ad accumulare delle riserve di 
plasma iperimmune».
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