Perugia, due clochard dormono
alla stazione in centro

I due clochard all'alba dormono nel cortile della stazione di Sant'Anna
di Federico Fabrizi
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Domenica 26 Luglio 2015, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 17:28
PERUGIA - Siamo in luglio e fa caldo, ma per dormire sulle panchine della stazione, all'aria aperta, bisogna coprirsi con un paio di coperte di lana pesante. Succede nel cortile sopra i binari della stazione di Sant'Anna. Il cancello accanto, quello che conduce alle scale mobili, di notte viene chiuso: nel periodo estivo è aperto alle sette del mattino e serrato alle due di notte.

I VOLONTARI

Il cortile è stato sistemato di recente dai volontari dell'associazione “Borgo Bello”: dalle aiuole alla tinteggiatura dei muri. Come via Fiorenzuola, “colorata” da su a giù con una sfilza di fioriere appese ai muri. E per tenere lontani i malintenzionati, proprio in via Fiorenzuola l'associazione Borgo Bello ha messo in piedi la “bottega del riuso”. Vai, porti quel che non ti serve più - vestiti, borse, accessori magari in stile vintage - e tutti i proventi della vendita vengono destinati a sostenere l'attività dell'associazione che si occupa di tenere in ordine il quartiere.



I DUE CLOCHARD

Il cortile della stazione è proprio lì di fronte. In due, utilizzano le panche come giacigli di fortuna sui quali stendersi durante le notte. Un sacco a pelo, le coperte di lana consumata e infeltrita e qualche cartone fanno il resto. Stanno lì, coperti dalla testa ai piedi. Per nascondersi probabilmente non solo dall'umidità, ma anche dagli occhi dei passanti. A terra, le ciabatte sono sistemate proprio come accanto ad un letto. Un gesto semplice che magari aiuta a riportare alla mente un po' di normalità. Le panche vengono liberate di buon mattino. Poco dopo le sette in quel tratto inizia il via vai di pendolari e studenti che arrivano in città in treno. In pochi minuti le panche tornano ad essere soltanto panche e i due ospiti spariscono, come a non voler disturbare più di tanto. Fino alla sera successiva.
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