Perugia, anziana picchiata e rapinata dell’auto nel parcheggio dell'ospedale

Perugia, anziana picchiata e rapinata dell’auto nel parcheggio dell'ospedale
di Luca Benedetti
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Mercoledì 9 Marzo 2022, 09:55

PERUGIA  Strattonata e sbattuta in terra. Per portale via l’automobile. Non è successo in un quartiere difficile, magari di notte e in un angolo buio. No, è successo l’altro pomeriggio al parcheggio dell’ ospedale del Santa Maria della Misericordia: fila numero 8, all’uscita dal Cup.
La vittima dell’aggressione e della rapina una donna di 76 anni, residente a Corciano.
Chi ha assisto alla scena ha visto i soccorsi, l’arrivo anche dei poliziotti del posto fisso di polizia, ma i rapinatori che hanno portato via la piccola Fiat Panda, se ne erano già andati.
É durato tutto un lampo. L’anziana donna era uscita dopo aver prenotato una visita e si apprestava a salire in auto. Era da poco passate le cinque del pomeriggio, quindi c’era ancora una buona luce naturale. Mentre la signora si è appartata qualche momento a mettere in ordine la borsa e altri oggetti in auto, i due balordi sono entrati in azione. Modi spicci, hanno strattonato via la proprietaria della Panda. La donna avrebbe tentato di resistere, di riaprire la portiere dell’utilitaria, ma uno dei due l’ha buttata in terra. E l’auto è filata via a bordo due persone vestite di nero. la dona ha riportato contusioni a un braccio e una gamba. Pochi giorni di prognosi, ma tanta paura e lo sgomento di essere stata aggredita a pochi metri da un posto che ritiene sicuro, l’ ospedale.
Logiche le indagini e la caccia. Sembra che i due fossero vestiti di scuro. Difficile da parte della vittima riconoscerli, forse una traccia possono metterla insieme gli investigatori cercando tra le immagini delle telecamere di sicurezza del sistema ospedale. Ma non sarà facile.
Non è la prima volta che le auto in sosta nei parcheggi dell’ ospedale fanno gola. È la prima volta, invece, di una rapina per portar via un’auto a due passi da uno degli ingressi del Santa Maria della Misericordia.
Quattro anni fa, a proposito di furti di auto nei parcheggi dell’ ospedale, furono arrestati cinque salernitani.

Erano specializzati in furti di Volkswagen Golf. Dieci colpi senza rischiare nulla, ma all’undicesimo caddero nella rete della squadra mobile. Uno della banda, quel giorno, doveva sottoporsi a un esame medico in un ambulatorio dell’ ospedale. Le donne del gruppo facevano da palo. Non solo, il capo della banda doveva essere ai domiciliari, ma approfittava delle viste per arrivare da Salerno. E proprio questo particolare ha fatto scattare il sospetto che fosse lui il personaggio di riferimento della banda. Sospetto diventata realtà: una volta finita la visita individuarono l’auto da rubare. Ma la squadra mobile gli saltò addosso. Finirono in manette, nel dicembre di quattro anni fa, tre uomini e due donne che in otto mesi avevano portato via dieci Golf.

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