PERUGIA - La mappa della paura. Una vera e propria geolocalizzazione dei ladri e delle zone in cui hanno colpito. Perché la differenza tra un furto consumato e uno tentato è sostanziale per aggiornare le statistiche, ma per chi si trova comunque la recinzione bucata, l’allarme che suona e anche la presenza dei ladri in casa il fatto che abbiano portato via qualcosa o meno non cambia il livello di paura.
Per questo motivo, tanto i residenti della zona di San Marco quanto quelli della Trinità (ovvero i due quartieri cittadini che da qualche giorno combattono con l’allerta di una o più bande in azione) si stanno adoperando per fornire alle forze dell’ordine quante più informazioni possibili. E non solo, dal momento che, secondo quanto si apprende, alcuni residenti da entrambi i quartieri avrebbero trovato il modo di segnalare direttamente in Comune la situazione facendo presente in modo garbato ma senza tentennamenti come sia necessaria una maggior presenza di pattuglie per frenare i banditi. «Le segnalazioni sono molto importanti. Auto sospette, movimenti strani: qualunque cosa fatecela sapere»: questo, in sostanza, quanto detto da poliziotti e carabinieri a chi invece si è mosso chiamando le sale operative delle forze dell’ordine. E i residenti, come detto, si sono immediatamente dati da fare per segnalare nel modo più preciso possibile aree e orari.
RETE SOCIAL
Specie nella zona di San Marco sono stati registrati con grande attenzione gli spostamenti dei banditi nelle ultime ore, ed emerge che la zona particolarmente colpita è quella dei Conservoni. La strada racconta come raid e danni siano stati commessi non solo nei confronti di alcune case, ma anche di capanni degli attrezzi. Con i ladri che non si sarebbero fatti problemi nel portare via proprio attrezzi ed altri oggetti all’interno dei capanni stessi.
Una vera e propria rete social nei due quartieri, perché i cittadini hanno tutta l’intenzione non solo di aiutare al meglio le forze dell’ordine nel fornire elementi che possano essere utili per le indagini, ma anche restare in contatto per segnalare e segnalarsi in tempo reale situazioni di pericolo.