Narni, torna in presenza il progetto "Genitori Neo...Nati". Lettura e musica per sostenere la crescita dei più piccoli.

Narni, torna in presenza il progetto "Genitori Neo...Nati". Lettura e musica per sostenere la crescita dei più piccoli.
di Francesca Tomassini
3 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Aprile 2022, 17:42

NARNI Torna in presenza "Genitori Neo…Nati”. Un progetto che si propone di educare alla lettura i più piccoli e far comprendere ai genitori l'importanza di leggere ai loro figli. Si inizia l'11 aprile al circolo Arci in via delle Rose e si concluderà con uno spettacolo finale il 14 maggio alle 17 al teatro comunale Giuseppe Manini.

«Si tratta di un’iniziativa molto importante -ha detto l'assessora alle politiche sociali Silvia Tiberti- i bambini educati alla lettura sin da piccoli continueranno a sentire il bisogno di leggere anche quando saranno adulti, mantenendo aggiornate, efficienti e elastiche le proprie conoscenze e la propria mente.

Non solo -precisa - è un’opportunità per i futuri genitori di comprendere l’importanza della pratica della lettura sin dalla gestazione grazie alla comunicazione precoce che si instaura tra mamma e feto».

«Il progetto – spiega ancora Tiberti -  non è rivolto solamente ai futuri genitori ma anche ai neo genitori e ai genitori con bambini piccoli, il libro e la lettura ad alta voce possono essere strumenti “magici” per aiutare il bambino a sviluppare e migliorare le sue capacità cognitive, socio-relazionali ed emotive e sono mezzi privilegiati nella comunicazione e nella relazione con l’adulto e con gli altri bambini».

Fra le novità di quest’anno anche il progetto, correlato, "Nati per la Musica" che promuove l'esperienza musicale in famiglia come strumento di relazione, per uno sviluppo migliore del bambino nelle prime epoche della vita.

«La musica è una buona pratica – osserva l’assessora - che, se attuata precocemente e con continuità, sostiene la crescita dei bambini. Dal punto di vista cognitivo, la musica aiuta il bambino a sviluppare proprie capacità di ascolto e osservazione, ad accrescere la propria immaginazione e creatività, ad aumentare le capacità di concentrazione e attenzione e ad esercitare la memoria. A livello relazionale – sottolinea - ascoltare e fare musica in famiglia, giocando con la voce, con gli oggetti quotidiani che producono suoni, cantare filastrocche e inventarne di nuove rafforza il legame affettivo tra adulto e bambino ed è fonte di benessere. Il ruolo dei genitori –chiude - è cruciale nel percorso di avvicinamento e scoperta della musica e dei suoni».

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