Narni: il Comune promuove la piantumazione di 900 nuovi alberi tra lo Scalo e la Rocca

Parco Pubblico "Bruno Donatelli"
di marcello guerrieri
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Giovedì 13 Dicembre 2018, 21:06
Novecento alberi, nuovi, da crescere, intorno alle scuole, quasi tutti a Narni Scalo, dove l’inquinamento è maggiore, per aumentare il polmone verde della città che è assolutamente carente: l’ultima piantumazione programmata avvenne nel 1964 nel Piazzale di San Girolamo. Eccolo allora, il progetto sperimentale del Comune di Narni con la messa a dimora straordinaria di lecci, aceri, ornielli, alberi di Giuda, tutte essenze scelte proprio perché tipiche della flora narnese. Ha contribuito al progetto anche E.On. Energia, la società una volta proprietaria delle centrali lungo il Nera e che si è dimostrata molto sensibile al punto che aveva anche realizzato un bellissimo ponte sopra il fiume. Gli alberi faranno da “quinta” agli edifici scolastici, come le scuole elementare e materna di Narni Scalo, desolatamente spoglie, ed integreranno il parco pubblico “Bruno Donatelli”, che è ben messo in quanto a varietà e numero di piante ma che presenta ancora spazi adeguati a nuove piantumazioni. Una attenzione particolare pure al pomario storico, quello realizzato da Livio della Ragione e che presenta interessanti esempi di archeologia arborea. Il progetto sarà tecnicamente realizzato dalla società AzzeroCo2, che, dal nome, si distingue nella specializzazione delle piantumazioni di essenze. A spingere l’assessorato all’ambiente guidato da Alfonso Morelli, sempre attento a forme particolari e poco costose per tutelare la qualità dell’aria riguarderà anche il Centro Storico, con interventi lungo la strada di Feronia e nelle zone prossime alla Rocca Albornoz. Un gruppo di volontari ha anche piantato in questi giorni una quindicina di lecci, che saranno raddoppiati nei prossimi giorni, negli spazi vicini al chiostro di sant’Agostino, segno che la qualità dell’aria comincia a fare proseliti. Il gruppo di volontari ha anche in progetto di piantare delle essenze locali, in maggioranza lecci, che sta reperendo in forma gratuita, anche lungo la passeggiata sotto le mura castellane in modo che il nuovo percorso sia ben “scortato” da piante ed essenze che l’abbelliranno di sicuro. L’aspetto da approfondire è comunque la manutenzione che è sempre un elemento carente del Comune: l’idea è anche quella di coinvolgere pensionati ed associazioni volontaristiche in un programma prestabilito e continuo.
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