Lupi, Confcommercio: «Negozi e urbanistica, via Battisti diventi la "strada del Gusto"»

Lupi, Confcommercio: «Negozi e urbanistica, via Battisti diventi la "strada del Gusto"»
di Aurora Provantini
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Lunedì 5 Ottobre 2020, 05:55

TERNI «Dobbiamo lavorare ad una nuova e moderna concezione di via, per promuovere e sostenere il commercio ternano». Stefano Lupi, presidente di Confcommercio Terni, lancia l’idea di andare nella direzione di creare distretti tematici che possano dare vivacità e colore alla capitale dell’acciaio. «In una città che va smarrendo la propria identità – dichiara Stefano Lupi - occorre ridefinire e conferire titolarità alla nostra comunità. Le strade assumono in questo modo un valore identitario sul quale far transitare la vita e l’economia delle persone». 
«La collaborazione tra pubblico e privato diventa in tal modo ineludibile, al fine di progettare una rigenerazione urbana per una Terni in affanno. Le strade, le vie del centro e dei quartieri, diventano modelli su cui sperimentare una nuova visione di città, molto più vivibile, più green, più vivace culturalmente ed economicamente». «Per questo pensiamo, come Confcommercio - spiega Lupi - ad una valorizzazione delle diverse zone, per specificità di prodotto e di servizio offerto. L’Amministrazione comunale deve essere capace, al tempo stesso, di garantire una viabilità sostenibile ed un arredo urbano di qualità».

 Lupi posa gli occhi su via Battisti: «Immagino per via Battisti un modello basato su di una rete di filiera, composta dalle attività economiche del gusto». Ce ne sono tante e di qualità: pasticcerie storiche artigianali, gastronomie, enoteche, torrefazioni, food di qualità, fiori, frutta pregiata. «Dobbiamo semplicemente valorizzarle, inserendole in un più ampio progetto di vivibilità cittadin”. Stefano Lupi porta ad esempio una strada che ha in sé le caratteristiche per essere eletta a “Via del Gusto», basandosi su attività già esistenti. La “Via del Gusto”, secondo Lupi, dovrà avere il compito di promuovere la buona cucina e la tradizione pasticciera della città, contando sull’innovazione della metodologia di fruizione del prodotto e cercando di tramutare un’esperienza fine a sé stessa, in una integrazione intelligente tra prodotto e contesto urbano.
«L’Università dei Sapori, che ho l’onore di presiedere – annuncia Lupi – si mette al servizio di questo progetto, organizzando anche iniziative di show cooking e altre manifestazioni a tema, impegnando i propri chef e insegnanti». Una idea, quella della Via del Gusto, che potrebbe diventare un modello per la creazione di altri distretti cittadini: della moda, dei mestieri, dei profumi. «Sulla base di ciò, la sperimentazione deve coinvolgere tutte le vie del centro storico e delle periferie, al fine di raccontare una storia migliore della città di Terni, composta da tanti e diversi brani».

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