Terni, stop ai parcheggi gratis
rabbia delle associazioni
«Un Comune allo sbando»

Terni, stop ai parcheggi gratis rabbia delle associazioni «Un Comune allo sbando»
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Sabato 5 Settembre 2020, 15:51
Parcheggi gratis, il Comune di Terni chiude la porta in faccia ai commercianti, già alle prese con la crisi economica causata dal Covid-19. «Prorogate il provvedimento», avevano chiesto Confcommercio e Confesercenti. «Serve ora più che mai», avevano spiegato. Ma la richiesta di aiuto è caduta nel vuoto. Nulla da fare. Palazzo Spada ha deciso che nel fine settimana i parcheggi non saranno più gratuiti, come lo erano dal 17 giugno scorso. Scaduto il 31 agosto, il provvedimento non è stato rinnovato, sebbene le associazioni di categoria avessero chiesto al Comune di rinnovare la gratuita dei parcheggi a pagamento nel fine settimana per aiutare il commercio a ripartire.
La sosta gratuita era valida nei giorni di giovedì e venerdì dalle 17.30 alle 20 e per il sabato dalle 8 alle 20. Una scelta politica che però non viene motivata da nessun assessore, visto che la nota con la quale si annuncia la fine del provvedimento è firmata Direzione polizia locale. «La direzione polizia locale comunica - si legge in una nota - che da oggi (ieri, ndr), giovedì 3 settembre, non sono più in vigore le agevolazioni tariffarie stabilite dalla delibera di giunta 120 del 17 giugno 2020 che prevedevano, nell'ambito delle misure adottate dall'Amministrazione a sostegno di cittadini e imprese nella fase due del Covid, l'attuazione di interventi diversificati, tra cui, l'utilizzo gratuito dei parcheggi a pagamento di superficie nell'area urbana nei giorni di giovedì, venerdì e sabato». Come si legge, non c'è alcun riferimento al perché sia stata presa una decisione del genere. Alla vigilia della scadenza, l'unico elemento che era emerso riguardava le risorse. La gratuità dei parcheggi aveva prodotto 25mila euro di mancati incassi, almeno secondo un calcolo portato all'attenzione di Palazzo Spada. Ma non è chiaro se la mancanza di risorse sia la motivazione della mancata proroga. «Ecco cosa produce l'assenza di concertazione», attacca Daniele Stellati di Confesercenti che aveva chiesto la proroga. «Serve più ora in questa fase di prima», la posizione inascoltata della Confesercenti. «Il progetto rinasci Terni - prosegue Stellati - è già finito, la cabina di regia è stata abbandonata. Vengono presi provvedimenti in ordine sparso che non producono niente se non confusione».
Duro anche il commento di Stefano Lupi, presidente di Confcommercio. «Preoccupazione e delusione per una scelta che non da' nessuna speranza alle attività commerciali e al mondo delle imprese.
Fa riflettere il silenzio assoluto riguarda il coinvolgimento delle associazioni per questo provvedimento. Ciascuno - conclude Lupi - si assumerà la responsabilità delle proprie azioni».
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