Lega, estate di passione: Caparvi si ferma, ora la scelta di Salvini

Lega, estate di passione: Caparvi si ferma, ora la scelta di Salvini
di Federico Fabrizi
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Domenica 25 Giugno 2023, 16:47

PERUGIA - A questo punto c’è anche la data: 30 settembre. Il congresso regionale della Lega è fissato. Matteo Salvini ne aveva parlato con i dirigenti regionali nella sua visita tra Valfabbrica e Foligno lo scorso 16 giugno. Il segretario regionale Virginio Caparvi, nei giorni scorsi, ha spiazzato tutti giocando d’anticipo e in un lungo post sulla sua pagina Facebook ha annunciato l’intenzione di «fermarsi qui» dopo sei anni alla guida del partito regionale. Una mossa che apre a due strade possibili: un intervento deciso del capitano a “benedire” un suo candidato per un congresso unitario, oppure un confronto a viso aperto tra correnti. In questa seconda ipotesi, potrebbero vedersi ben schierate anche le truppe dello stesso Caparvi.
Intanto, il segretario ha convocato per i primi giorni di luglio un faccia a faccia con il gruppo consigliare di Palazzo Cesaroni: uno dei terreni sui quali il Carroccio negli ultimi anni ha faticato di più. Di fatto, la mole di otto consiglieri regionali più la presidente Tesei - in un’assemblea di 20 eletti - è parsa spesso più un ingombro che un punto di forza. Nel frattempo il partito ha viaggiato sulle montagne russe gonfiandosi fino al 37,4 per cento delle regionali 2019 per arrivare a scendere lo scorso settembre a 8 punti percentuali. Con il caso Terni emblematico: cinque anni fa sindaco e tredici consiglieri comunali, poi il ciclone Bandecchi e il risultato di trovarsi fuori dal consiglio comunale.
A questo punto, però, arriva la tornata delle amministrative 2024 e poi all’orizzonte c’è la partitona delle regionali. Matteo Salvini ha ribadito di voler garantire il secondo mandato a Donatella Tesei, ma l’esperienza insegna che sarà necessario fare i conti con le logiche di coalizione e quelle vanno affrontate con un partito in grado di tenere botta. Per questo è possibile l’ipotesi di un interessamento in prima persona del leader per scegliere a chi affidare la guida del partito in Umbria.
Nomi papabili? Non è un caso che nella visita a Foligno dei giorni scorsi Virginio Caparvi fosse insieme al sindaco Stefano Zuccarini. Proprio il primo cittadino folignate era stato individuato da Caparvi come candidato alla segreteria provinciale di Perugia sei mesi fa, poi la soluzione era stata accantonata a favore dell’assessore di Umbertide Francesco Cenciarini, nome di riferimento del deputato di Città di Castello Riccardo Marchetti. E proprio Riccardo Marchetti sarebbe il jolly che potrebbe venir chiamato a pacificare e “tenere” il partito in vista di alcune svolte complicate: ha maturato esperienza anche da commissario del Carroccio nelle Marche, è molto vicino al vicesegretario della Lega Andrea Crippa ed è anche in sintonia con Donatella Tesei. Altra ipotesi - questa di certo più gradita a Virginio Caparvi - è il capogruppo a Palazzo Cesaroni Stefano Pastorelli.
Potrebbe essere chiamata a dire la sua proprio la governatrice, del resto era stata lei attraverso il rapporto diretto con Matteo Salvini a “ricucire” la questione Melasecche, cacciato dal partito due anni fa e poi riammesso nell’arco di qualche mese dopo aver lasciato il doppio ruolo di assessore e consigliere regionale.

Ed era stata lei a spendere parole di prudenza a difesa dell’ex senatore Luca Briziarelli del quale lo stesso Caparvi aveva annunciato l’espulsione dal partito, mai portata a termine. Ora toccherà a lei, forse, scegliere da chi farsi guardare le spalle nei prossimi mesi.

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