L'ultima sfida di Leonardi Cenci:
andrò alla martona di New York
nonostante il cancro

Leonardo Cenci con Giovanni Malagò
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Domenica 4 Settembre 2016, 20:45 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 17:33
PERUGIA - «Sarò il primo italiano della storia e, da quanto mi risulta, la seconda persona al mondo di sempre a correre una maratona con il cancro in atto», lo spiega così Leonardo Cenci.
«Prenderò parte a quella in programma a New York il prossimo 6 novembre - dice - è la stessa che stavo preparando nel 2012 quando poi mi fu diagnosticata la malattia. Mi sto allenando al meglio da mesi per concluderla in un tempo adeguato. Il massimo sarebbe battere il record di 5 ore e 32 minuti di Fred Lebow (fondatore della maratona di New York, ndr), che corse con un cancro al cervello. Tutto dipenderà dal mio stato di salute».

Leonardo è consapevole dello sforzo che si accinge a compiere. Prima di quel 9 agosto, infatti, di maratone ne aveva già corse sette, con un personal best di 3 ore 4 minuti alla Maratona di Carpi. «Corro dal 1998 - continua Leo - ma prima facevo tennis e prima ancora calcio. Lo sport è la mia vita, è nella mia testa ed è quello che mi ha dato la forza per trasformare la malattia in un'occasione di crescita. Io non lo tratto come un mostro ma come un ospite e siccome ci devo convivere voglio che questa sia una buona convivenza».
Ora si allena sette giorni su sette, alternando sedute di corsa con quelle di palestra. Il tutto senza consultare l'orologio ma il suo corpo. «Per i medici la corsa è sconsigliata - spiega - per chi è nelle mie condizioni perché dovrei condurre uno stile di vita “ipo” e non “iper” ma per fortuna gli oncologi che mi seguono sono comprensivi e hanno capito che io non potrò mai essere “ipo”, non lo sono mai stato e non lo sarò mai. Quindi mi lasciano fare, a condizione che non mi stressi troppo. I miei allenamenti sono al risparmio. Il programma me lo fa l'allenatore della nazionale di maratona Umberto Risi (olimpionico nei 3000 siepi a Città del Messico nel 1968 e 35 volte maglia azzurra, ndr). Cerco di fare tutto al meglio. Anche il laboratorio e il centro medico del Coni di Roma mi sta seguendo passo passo e ciò mi galvanizza e mi dà tanta determinazione. Tra l'altro, ho già partecipato ad alcune mezze maratone, e alla passata Maratona di Roma di cui, insieme al presidente Giovanni Malagò, che sento affettuosamente amico, sono stato testimonial. Adesso – conclude Cenci - devo concentrarmi anche sulla definizione delle procedure per preparare al meglio la missione negli Stati Uniti, dove sarò accompagnato da un paio di preparatori e da un ricercatore medico-scientifico».
Leonardo, sempre in vista di questo importante appuntamento, ha deciso di prendere parte alla 15esima edizione della "Run Tune Up", la mezza maratona di Bologna in programma il prossimo 11 settembre. 

La storia di Leonardo Cenci è di quelle che meritano di essere raccontate. Il 9 agosto del 2012, a 39 anni, gli fu diagnosticato un cancro al polmone al quarto stadio, con metastasi celebrali ed ossee, incurabile e inoperabile. Ma Leonardo, nonostante i medici gli avessero comunicato che avrebbe vissuto al massimo 4 o 6 mesi, grazie alla sua tenacia e alle cure più recenti oggi è pieno di energia e determinazione. E il 13 giugno 2013 ha fondato un'associazione onlus chiamata "Avanti Tutta". La mission è quella di dare dignità ai malati di cancro, promuovere la pratica sportiva nei protocolli di terapia contro il cancro, uno stile di vita corretto e sano e favorire una campagna di solidarietà per acquistare materiale per il reparto di oncologia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Anche per questo, nel giugno scorso, il Comune di Perugia, attraverso un atto formale deliberato dal Consiglio Comunale, ha iscritto Leonardo Cenci nell'Albo d’oro della città.
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