I KuTso promettono scintille a Rock for Life, con Finardi e Il Cile

I KuTso promettono scintille a Rock for Life, con Finardi e Il Cile
di Michele Bellucci
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Mercoledì 15 Luglio 2015, 20:46 - Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 13:55
CITTA' DELLA PIEVE - Prenderà il via giovedì 16 luglio la tredicesima edizione di Rock for Life, festival musicale organizzato a Ponticelli (Città della Pieve) che offrirà una serie d'interessanti concerti ad ingresso gratuito. Tra gli ospiti più attesi Il Cile, che salirà sul palco proprio questo giovedì sulle ali dello strepitoso successo di Maria Salvador (la canzone realizzata con J-Ax è il vero tormentone dell'estate 2015, ndr) ed Eugenio Finardi, protagonista sabato con i grandi classici del suo repertorio e i brani del nuovo album Fibrillante. Per venerdì 17 è invece in programma il live dei KuTso, band romana che si è fatta notare durante l'ultimo Sanremo e al concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma. Brani brillanti e freschi, testi ironici e provocatori, una carica esplosiva che si mostra al meglio quando Matteo Gabbianelli e i suoi compagni salgono sul palco.



Cosa si devono aspettare i vostri fan dal live a Rock for Life?

Il nostro intento nel live è divertirci, cercando di divertire. Sul palco ascolterete tanta musica gommosa, dolciastra e potente, vedrete verticali, calci volanti, facce strane e travestimenti improbabili (del nostro chitarrista); sarete chiamati a partecipare, facendo ciò che vi chiederemo come foste in un villaggio vacanze, ma se opporrete resistenza, non escluderemo il ricorso alla forza...

Cosa ha significato per voi partecipare a Sanremo?

Gli effetti più tangibili dell'esperienza sanremese per noi sono stati l'incremento dei concerti e il miglioramento delle condizioni logistico/economiche degli ingaggi. Per il resto le nostre vite non sono cambiate. Ci rendiamo conto che il nostro progetto musicale è talmente sui generis che per essere capito e digerito dagli Italiani ci vorrà almeno un altro disco.

Potete spiegarvi meglio?

Per ora lo sguardo della gente su di noi è tra il divertito e il perplesso, non sanno se abbandonarsi completamente al nostro discorso o mandarci a quel paese e girarsi dall'altra parte. La popolazione del Bel Paese ha bisogno di etichettare i progetti musicali per poterli comprendere e, quando si trova di fronte a qualcosa che non è chiaramente accostabile a nulla, rimane spiazzato e di solito lo sottovaluta. Ma noi siamo convinti della genuinità della nostra proposta e siamo abbastanza prepotenti da imporci senza mezzi termini.

Quanto pensate che abbia influenzato la vostra musica il fatto di essere romani?

Sicuramente il nostro carattere anarchico e sbeffeggiante proviene dall'humus capitolino in cui siamo cresciuti, ma questa tendenza allegramente polemica e a tratti gioiosamente disperata è stata da noi mutuata dai nostri ascolti e dalle nostre letture, che spaziano da Giorgio Gaber ai Nirvana, dai Beatles a Rino Gaetano, passando per Pasolini, Totó e Nietszche.



Il programma dell'edizione 2015 di Rock for Life si chiuderà domenica con le finali del contest B(r)and New For Life dove gli emergenti Assenza, My Tin Apple, R.O.S., Some Killing Chords, Yakamoz e Gaia Kims, tutti provenienti dall'Umbria e della provincia di Siena, si sfideranno di fronte ad una giuria tecnica per aggiudicarsi i riconoscimenti in palio. Infine, il primo agosto, The Bluebeaters si esibiranno in Piazza Unità d’Italia per Rock for Life – RELOAD. Anche questa serata sarà ad ingresso gratuito.
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