Goletta dei laghi analizza Piediluco
Inquinato un punto su quattro

Il lago di Piediluco a Terni
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Giovedì 18 Luglio 2013, 16:36 - Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 16:59
TERNI - Un solo punto dei quattro campionati dai tecnici di Legambiente nel lago Piediluco risultato inquinato, gli altri sono rientrati nei limiti di legge. Per Legambiente "restano alcune criticità ma significativi passi in avanti sono stati fatti nella qualità delle acque anche grazie all’impegno profuso in questi anni dalla Goletta dei Laghi, la campagna realizzata con il contributo del Consorzio Obbligatorio Oli Usati e di Novamont".



Ad illustrare luci ed ombre dello stato di salute del Lago di Piediluco stamattina, a palazzo Bazzani, sono intervenuti Alessandra Paciotto, presidente Legambiente Umbria, Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente e Fabrizio Bellini, assessore all'ambiente della Provincia di Terni.

“Il nostro compito è quello di individuare le criticità dei bacini lacustri con particolare attenzione, non solo dove sappiamo esserci maggiore afflusso di bagnanti, ma soprattutto dove intravediamo un rischio più elevato di inquinamento - spiega Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente. Un monitoraggio che individua le situazioni ancora irrisolte e offre gli elementi e i dati per avviare un costruttivo confronto con le amministrazioni e gli enti preposti, approfondirne la cause e valutare le possibili soluzioni".



I campioni sono stati prelevati nel territorio che ricade all’interno del Comune di Terni, in località Piediluco. A destare maggiori preoccupazioni il prelievo effettuato presso Braccio Ponticelli, nel canale a sinistra del Rio Medio Nera. Dalle analisi dei tecnici di Legambiente infatti, le acque qui campionate sono risultate inquinate. Buoni invece i risultati delle analisi condotte sempre presso Braccio Ponticelli, ma prelevate nell’area sotto il cimitero vecchio: i livelli micro batteriologici del campione sono conformi alla normativa vigente. Segnali positivi emergono anche dall’esame delle acque campionate presso il Braccio di Ara Marina, di fronte al Centro Na-zionale Remiero che hanno evidenziato risultati entro i limiti di legge.

Anche il campione prelevato presso all'estremità sud del Braccio Cornello, supera l’esame dei biologi di Le-gambiente: in questo punto sono stati riportati infatti valori batteriologici nella norma.



“Guardando allo stato di salute del lago di Piediluco e ai risultati che presentiamo oggi - dice Alessandra Paciotto, presidente Legambiente Umbria - possiamo affermare che occorre ancora intervenire in modo efficace sui carichi inquinanti soprattutto quelli provenienti dal canale del Medio Nera e dal reatino, per renderli compatibili con le capacità di autodepurazione del lago. In mancanza di interventi efficaci rimane alto il rischio di compromettere irreversibilmente la vita acquatica. In questo senso - conclude Paciotto - crediamo che solo attraverso la messa a sistema del patrimonio di tutte le risorse idriche presenti nel territorio e la costituzione di una Rete delle aree protette e dei parchi, ovvero di un grande parco interregionale delle acque, sia possibile ripensare un vero progetto di riqualificazione e rilancio di tutta l'area".