Foligno, “Oggi non piange solo l’Ucraina ma tutti noi”. Il vescovo Domenico Sorrentino apre all’accoglienza e annuncia il progetto “Fratelli tutti”

Foligno, “Oggi non piange solo l’Ucraina ma tutti noi”. Il vescovo Domenico Sorrentino apre all’accoglienza e annuncia il progetto “Fratelli tutti”
di Giovanni Camirri
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Domenica 27 Febbraio 2022, 14:23

FOLIGNO - “Non abbiamo bisogno di soldati, ma del vostro aiuto”. Così Leysa Petryshyn una delle esponenti della comunità ucraina che vive a Foligno, ha portato sabato la sua testimonianza alla manifestazione per dire stop agli attacchi in corso nella stesa Ucraina da parte della Russia. E con lei c’era un’altra donna ucraina che vive a Foligno: “Sono qui – ha detto – ed ho in mano una bandiera che mi ha regalato una piccola bambina italiana che mi ha profondamente commosso. I nostri figli non possono partire perché c’è la guerra e siamo in nasia”. A prende la parola è stato il vescovo delle Diocesi di Foligno e Assisi-Nocera Umbra Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino che ha detto: “Si frantumino le pietre dei cuori e torni il tempo del dialogo”. Rivolgendosi alla comunità ucraina ha aggiunto: “Siamo qui ad accogliervi”. Il vescovo ha voluto portare la sua vicinanza e la sua solidarietà alle mamme e ai bambini dell'Ucraina presenti in piazza e a chi sta soffrendo l'invasione. “Questa guerra porta le lancette della storia un secolo indietro - ha detto, prendendo la parola – di un secolo. Non è possibile ancora assistere agli spettacoli di una politica che in nome del potere, dell'economia e di interessi di parte, che non sono certo quelli della gente comune, fa cose di questo tipo. È una violenza inaccettabile, incredibile, ed è bello che l'umanità intera si ritrovi unita con tutte le sue culture migliori, con tutti i suoi valori, per dire ‘no, questo non sta bene e non ci sta bene’”.

Poiha aggiunto: “La diplomazia ha fatto dei passi che sembravano darci un'illusione ma, dietro questi presunti passaggi diplomatici, si nascondeva una menzogna già organizzata: tutto questo non sta bene agli occhi di Dio, non sta bene agli occhi degli uomini. Un abbraccio a tutti gli ucraini, un abbraccio profondo, un abbraccio del cuore - ha detto -. Siamo qui ad accogliervi. Proprio in questi giorni come Chiesa di Foligno stiamo pensando a un centro, che chiameremo 'Fratelli tutti', per dire anche simbolicamente che abbiamo bisogno di un mondo della fraternità”. La Diocesi di Foligno ha promosso diverse iniziative per la pace. Domenica tutte le comunità sono invitate a celebrare la Santa Eucaristia con speciali intenzioni per il dono della pace e della riconciliazione. Il 2 marzo l’invito della Diocesi di Foligno è a vivere personalmente, in famiglia e in comunità una giornata di digiuno e di preghiera. Sempre mercoledì, dalle 21 alle 9 di giovedì 3 marzo, nella Chiesa di San Paolo, in via del Roccolo, si terrà la veglia ecumenica e l’adorazione notturna per la pace. Sabato 5 è in programma il cammino di preghiera per la pace “Fratelli Tutti”, con partenza da San Giacomo di Foligno alle 16 ed arrivo nella basilica di Santa Maria degli Angeli per le 20.30.

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