Un progetto ideato dal Comitato di via della Torre - dove c'è il centro operativo Cri del comprensorio – che ha subito riscosso il favore dell'amministrazione comunale e della Pro Loco soprattutto, che ha provveduto ad acquistare i dispositivi. «Ci è sembrata subito un'idea da appoggiare e concretizzare il prima possibile» afferma Giulia De Santis della Pro Loco. «Anche perchè – aggiunge Matteo Sciarrini, presidente della Cri di Avigliano – l'arresto cardiaco può colpire chiunque e in Italia, ogni diciannove minuti muore una persona per morte improvvisa, a fronte dei sessanta mila che si calcolano ogni anno». Un'iniziativa che pure gli aviglianesi stanno apprezzando, tanto che fra quindici giorni faranno una riunione tecnica in Comune, per selezionare qualcuno da poter formare e che sarà poi in grado di effettuare una rianimazione in tempi rapidi, nell'attesa dell'arrivo dell'ambulanza. «Dobbiamo poter far riferimento a del personale non sanitario – spiega si nuovo Matteo Sciarrini – ma comunque certificato all'utilizzo». Il sindaco Giuseppe Chianella - mentre rende noti i punti d'istallazione delle colonnine «salva vita», stabiliti insieme con Croce Rossa e Pro Loco - lo definisce a sua volta «un servizio in più per la nostra comunità». Si è pensato di posizionarli, all'interno della palestra comunale, visto il transito di tanti ragazzi che fanno sport durante le ore scolastiche e data la presenza di altri gruppi di atleti.
Un altro, poco più lontano al campo sportivo in cui si allenano i giocatori del Real Avigliano di tutte le età e di tutte le categorie, più un terzo in un locale del centro storico.