A TRE PASSI DALLA STORIA
Questa volta il derby in casa Williams ha un sapore diverso: in palio non c'è solo la semifinale agli US Open. Serena vincendo tutti e 4 i Major nella stessa stagione si consacrerebbe come la più forte di tutti i tempi. E' a meno 3 partite dal traguardo. Venus non sarà condizionata? Avrà il coraggio (e la voglia) di mettere fine al sogno Grande Slam della sorella minore? “Sarà come giocare allo specchio – dice Serena – lei mi ha battuto tante volte, più di chiunque altra. E' l'unica avversaria che non vorrei mai affrontare e non perché è mia sorella. Comunque, se proprio devo perdere, preferisco sia contro Venus. Anche se a me perdere non piace. Mai”. Il bilancio è di 15-11 per lei, che diventa 8-5 negli Slam e 2-2 a Flushing Meadows. “Non deve pensare che sta giocando contro la sorella”, sottolinea Patrick Mouratoglou, coach di Serena. Da parte sua Venus è sibillina: “Che altro potrò fare se non provare a vincere ogni punto e sperare che lei non tiri un ace dietro l'altro? Ma è più facile a dirsi che a farsi”.
DUBBI E SOSPETTI
Serena è più forte in questo momento e probabilmente lo è sempre stata, come testimoniano i 21 titoli dello Slam contro 7 della sorella. Vincesse Venus sarebbe il trionfo della purezza dello sport che supera tutto. Perché le Williams non sono solo sorelle, ma molto di più: amiche, confidenti, compagne inseparabili. I derby in casa Williams hanno sempre fatto discutere. Le tv cercheranno di riprendere ogni emozione o piccolo dettaglio, ogni sfumatura, perché nella loro epopea c'è questa zona d'ombra. Sfide spesso deludenti in cui è mancata la carica agonistica, talvolta così strane e surreali da alimentare il sospetto di match pilotati ad arte dal padre. “Solo cattiverie e malelingue – nega con forza Venus – papà ci ha sempre detto di restare rilassate e divertirci. Non viene neppure a vedere la partita. Quando in campo ci sono le tue due figlie comunque vada è sempre una vittoria per te. I miei genitori l'hanno sempre pensata così”.