Parigi al via, Zverev porta il Roland Garros in una nuova era

Parigi al via, Zverev porta il Roland Garros in una nuova era
di Angelo Mancuso
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Lunedì 29 Maggio 2017, 13:05
E se Roma avesse aperto una nuova era del tennis maschile? Appena otto giorni fa Alexander Zverev, esponente di punta della Next Gen, ha travolto il miglior Djokovic degli ultimi mesi. E' un nome fresco, diverso da quelli che hanno monopolizzato i grandi tornei da 10 anni a questa parte. Ecco perché il Roland Garros cominciato ieri (è l'87esima edizione) potrebbe diventare il ponte verso un futuro più prossimo di quanto si pensi. Il ventenne tedesco ha tutto per raccogliere la pesante eredità dei Fab Four. Una facilità di braccio impressionante incastonata in un gioco moderno, basato sulla pressione da fondocampo e un gran servizio dall'alto dei suoi 198 cm. La freschezza, la mano educata e la vivace presenza sui social, strumento irrinunciabile dei Millenials. lo hanno già reso un personaggio. Per finire, e non guasta, è un bel ragazzo: al Foro le ragazzine sono impazzite per il nuovo fenomeno del tennis mondiale. E lo stesso accade in una Parigi inondata da un'estate anticipata con temperature sopra i 30 gradi. Il caldo di questi giorni ha reso i campi di Bois de Boulogne molto veloci, particolare che potrebbe favorire non poco Zverev.

TUTTI CONTRO RAFA
Il trionfo romano ha fatto impennare le azioni del giovane di Amburgo, ma è considerato solo il sesto favorito alle spalle di Nadal, Djokovic, Thiem, Murray e Wawrinka. Pesa l'assenza di Federer, che ha saltato l'intera stagione sulla terra: salvo improbabili ribaltoni, il vincitore uscirà da questa rosa di nomi. Il Roland Garros resta pur sempre il regno del signore della terra Nadal. Il tennis sulla distanza dei cinque set è tutta un'altra storia: pazienza, fondo ed esperienza fanno la differenza sul rosso. Il mancino spagnolo a Roma ha pagato la tripletta Montecarlo-Barcellona-Madrid. Stanco, è uscito di scena nei quarti battuto da Thiem e si è ricaricato nel suo buon retiro di Manacor tra golf e pesca. In Francia va a caccia della storica Decima al Roland Garros. Festeggerà i 31 anni sabato prossimo ed è un Rafa diverso dal passato, dal campione che ha dominato i suoi primi 5-6 Slam parigini. E' meno esplosivo ma più completo e gioca meglio a tennis. Potrà bastare? Il suo buco nero si chiama Djokovic, ma il serbo è in convalescenza. C'è la novità di Agassi al suo fianco: suggestioni a parte, iniziare una collaborazione durante un Major non è il massimo, tanto più che Andre tra qualche giorno tornerà a casa.

SUBITO FUORI LA N.1
Con Serena Williams ferma ai box per la gravidanza, il torneo femminile è indecifrabile: un azzardo lanciarsi in pronostici. Lo dimostra l'uscita di scena di ieri della n.1 Angelique Kerber, sconfitta con un doppio 6-2 dalla russa Makarova. Mai in passato la prima testa di serie era stata eliminata al primo turno del Roland Garros. La tedesca chiude la stagione dei tornei sulla terra con appena due match vinti. La favorita dei bookmaker è Simona Halep, che ha vinto 26 degli ultimi 31 incontri sulla terra e a Parigi vanta una finale persa nel 2014 contro la Sharapova, l'altra grande assente (gli organizzatori non le hanno concesso la wild card). Le condizioni della rumena, però, sono da verificare dopo l'infortunio alla caviglia rimediato durante la finale di Roma persa con la Svitolina. E allora non resta che snocciolare una serie di nomi sperando di far centro: Pliskova, Muguruza, Vesnina, Konta, Svitolina, Radwanska, Siegemund. Avanti c'è posto.
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