Internazionali tennis, Binaghi: «Abbiamo fatto 21 milioni d'incasso e 300.000 spettatori»

Internazionali, Binaghi: «Abbiamo fatto 21 milioni d'incasso e 300.000 spettatori»
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 18:29 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 15:14

«Abbiamo 21 milioni e mezzo di incasso, 286 mlla settatori paganti e arriveremo oltre 300 mila, con un maggio clemente dal punto di vista meteorologico come sarebbe andata? Battiamo tutti i record, sicuri di battere un nuovo record l'anno prossimo». Lo ha detto Angelo Binaghi, presidente Fitp al convegno 'Vita da campioni' organizzato da Sport e Salute presso la Biblioteca della Casa delle Armi al Foro Italico, al quale hanno partecipato il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, il presidente e ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli e l'ex campione di nuoto Massimiliano Rosolino. «Oggi sono 2 milioni i bambini che fanno sport a scuola quando siamo arrivati erano solo 300 mila. Vorremmo che crescesse il rapporto con il ministero dell’Istruzione» ha dichiarato Cozzoli. L'inserimento del tennis e del padel a scuola è un «progetto che intendo sponsorizzare con convinzione, abbiamo bisogno della cultura dello sport a scuola. L'Europa è insanguinata dalla guerra, lo sport è simbolo di pace e dà dei segnali importantissimi, saper lavorare in gruppo crea spirito di squadra, lealtà, sacrificio, senza non si arriva a determinati risultati, insegna anche la cultura della regola. Lo sport è un momento di maturazione e crescita, è un momento importante» ha detto il ministro Valditara.

Gli investimenti nello sport

«Mancano palestre e campi sportivi nelle scuole italiane: abbiamo investito per questo 255 milioni Pnrr e altri 85 milioni soprattutto per il Mezzogiorno e i piccoli comuni; mancano le infrastrutture e servono convenzioni per poter usare piscine, campi da tennis e altro.
Questa è la nuova cultura che dobbiamo portare nella scuola italiana, un momento di grande maturazione, siamo disponibili a lavorare con tutte le federazioni per far crescere la cultura dello sport. Con il ministro Abodi vogliamo rilanciare i Giochi della Gioventù: anche il sacro confronto, la competizione positiva e leale è bella. Serve una politica nuova e creativa per diffondere la cultura dello sport. In alcune periferie dove i giovani sono a rischio, lo sport è una risposta straordinaria: pensiamo a cosa ha rappresentato la boxe o il calcio o l'atletica per alcuni ragazzi. La cultura sportiva è anche recupero sociale, lotta all'abbandono scolastico», ha concluso il ministro.

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