Lazio, Felipe Anderson sul rinnovo: «Vediamo, stiamo parlando. Amo questo club»

Felipe Anderson decide Lazio-Lecce e torna al gol nel giorno delle 300 presenze in biancoceleste: risposta in chiave rinnovo

Felipe Anderson Lazio
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Domenica 14 Gennaio 2024, 15:31 - Ultimo aggiornamento: 16:44

Un giorno indimenticabile per Felipe Anderson che torna al gol decidendo Lazio-Lecce, coronando le 300 presenze in maglia biancoceleste. Dopo aver regalato i 3 punti alla squadra di Sarri, il brasiliano è stato premiato a fine partita per l'importante traguardo raggiunto in termini di presenze. Il presidente Claudio Lotito ha consegnato il riconoscimento a Felipe Anderson sul prato dell'Olimpico, tra gli applausi dei tifosi biancocelesti.

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Al termine della gara Felipe Anderson ha parlato ai microfoni di Dazn: «C'è sempre un lavoro di squadra dietro le vittorie, il supporto di tutti mi dà fiducia in ogni ruolo e sono contento di aver ritrovato il gol, lavoro per questo tutto l'anno. L'intesa con Luis Alberto? Per noi è sempre un giocatore fondamentale, dobbiamo essere bravi ad approfittare dei suoi assist. Da falso nueve non do punti di riferimento e mi trovo bene.

Oggi era una partita molto difficile, la vittoria ci porta fiducia ma siamo ancora lontani da quello che vogliamo. Abbiamo acquisito una maturità diversa, ci sacrifichiamo e sappiamo soffrire quando serve».

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Poi sul rinnovo: «Questo traguardo delle 300 presenze è importante per me, amo questa città e questo club, per me è più di una squadra di calcio e tutti lo sanno. Per il rinnovo vediamo, stiamo parlando e decideremo cosa è meglio per tutti quanti».

Anche Sarri è intervenuto su Felipe Anderson nel post-partita in tema rinnovo e non solo: «Felipe ci dà serenità perché sappiamo che può fare bene anche da falso nueve. Non ho parlato con lui del rinnovo, voglio che rimanga se è convinto di rimanere, se vuole andar vià è giusto che vada. Non voglio tenere un giocatore controvoglia ma non penso che sia 100% verità. Se deciderà di andare in scadenza giocherà a scadenza, non vedo questa grande problematica. Ci sono ancora diversi mesi».

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