Serie A, De Siervo: «Dobbiamo fermare la pirateria o il calcio sarà più povero»

L'ad è intervenuto al Social Football Summit

Serie A, De Siervo: «Dobbiamo fermare la pirateria, o il calcio sarà più povero»
di Giacomo Rossetti
4 Minuti di Lettura
Martedì 21 Novembre 2023, 14:52

La lotta alla pirateria digitale e la crescita del calcio italiano sono gli argomenti principali toccati da Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, nel corso del Social Football Summit in corso allo Stadio Olimpico di Roma. «Se non riduciamo il fenomeno della pirateria digitale nel calcio, il settore sarà più povero e faremo tutti peggio il nostro lavoro». Il fattore digitale permette «di delinquere da casa propria, senza la percezione dell'aspetto criminale - ha aggiunto -. Tuttavia il calcio, a parte dell'aspetto romantico, è un business che si fonda sulla spesa del consumatore finale che vede la partita. Pensare di non pagare vuol dire danneggiare la propria squadra del cuore». 

Ucraina-Italia, il rigore per il fallo di Cristante su Mudryk c'era? Il Var poteva intervenire? Ecco perché ci è andata bene

Il campo si impoverisce se non sarà interrotto «questo flusso di attività criminale che alimenta la malavita in Italia - ha proseguito De Siervo -. Stiamo aspettando il giorno felice in cui la piattaforma anti-pirateria dell'AGCOM ci permetterà di interrompere entro trenta minuti la trasmissione di un evento pirata. Questo perché non siamo bigotti e moralisti, ma perché sappiamo che per la ripresa del nostro calcio tutto deve rientrare nei binari». Il calcio sta cercando di sostenere una battaglia epocale: «Siamo il Paese che in questo settore delinque di più ma anche quello più all'avanguardia in questo settore». Anche l'utente finale della pirateria digitale, «colui che lascia un filo d'Arianna digitale», aggiunge De Siervo, verrà perseguito, "E' solo questione di tempo: purtroppo l'unica cosa che convince le persone è la politica repressiva. Multare fino a cinquemila euro una persona che vede un evento pirata è una strada obbligata». E' fondamentale che presidenti, club e calciatori si espongano contro la pirateria. «Lo ha fatto Bobo Vieri e lo ringrazio, ma dovranno farlo tutti, in primis i presidenti che sono i più danneggiati».

 

«Urge commissario agli stadio per Europei 2032»

De Siervo a margine della conferenza ha parlato anche della situazione degli stadi italiani in vista Euro 2032: «A ottobre 2026 speriamo che si raggiunga il livello di sufficienza per gli stadi dalla Uefa, altrimenti la candidatura verrebbe revocata: abbiamo segnalato al Governo l'urgenza assoluta che venga istituito un commissario agli stadi». Nonostante il livello mediocre degli impianti nostrani, De Siervo è ottimista per il futuro del movimento: «Siamo un Paese che forse non esporta più poeti e navigatori, ma siamo i più grandi esportatori di allenatori, questo per una sapienza che si impara solo nei campetti - afferma l'ad della Lega -. Il nostro calcio vive uno stato di salute, e lo si vede degli stadi stracolmi, è tornato ai vertici del mondo. I fondi d'investimento pensavano a noi perché abbiamo prospettiva di crescita maggiore rispetto a Ligue, Premier League e Bundesliga». Il calcio, conclude De Siervo, «è il vero soft power dell'Italia: non c'è un Paese al mondo che non segua la Serie A».

«Prossima settimana maglia speciale contro la violenza sulle donne»

De Siervo infine ha affermato quanto siano rimasti molto colpiti dalla tragedia di Giulia Cecchettin. «Per le partite della prossima settimana prepareremo una maglia speciale contro la violenza sulle donne, e i capitani delle squadre leggeranno una poesia. Vogliamo far capire ai tifosi in maniera comprensibile come non sia accettabile in nessun modo un atteggiamento violento nei confronti di nessuno, tantomeno verso le donne che diciamo di amare», ha aggiunto, ricordando che l'iniziativa rientra nella campagna "Un rosso alla violenza", promossa come ogni anno dalla Lega Serie A. Una battuta, infine, sulla qualificazione della Nazionale a Euro 2024: «Siamo i primi tifosi della Nazionale, sempre al fianco della Federazione, del mister Spalletti e di tutti i ragazzi, a cui faccio i complimenti.

Psicologicamente era difficile, ma ora possiamo gioire pensando allo scampato pericolo e concentrarsi sulla performance in Germania». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA