Sci. Dominik Paris, debutto a Bormio: «E' la mia pista...»

Sci. Dominik Paris, debutto a Bormio: «E' la mia pista...»
di Sergio Arcobelli
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Martedì 28 Dicembre 2021, 17:17

L’uomo copertina dello sci maschile italiano è sempre lui: Dominik Paris. A maggior ragione quando arriva il momento della “sua” Stelvio, la pista in cui il campione della Val d’Ultimo annovera sei dei suoi diciannove successi in Coppa del Mondo. Oggi il 32enne altoatesino sarà impegnato in discesa libera (ore 11.30 su RaiSport ed Eurosport), mentre domani è la volta del primo Superg e giovedì del secondo. Domme si sente carico e non vede l’ora di gareggiare: ieri mattina, infatti, anche nella seconda prova cronometrata è sceso con il pettorale numero uno, con la certezza che ormai non c’è più nulla da scoprire di un tracciato studiato ed imparato a memoria. «Ho provato un po’ la parte alta, trovando qualche buco su cui non mi sono sentito benissimo. Penso di aver preso le misure: dovremo rischiare e mettere tutto in pista. Una neve bella ghiacciata nella parte alta, mentre nella parte bassa cambia, diventando più aggressiva, ma in generale una bella pista mossa. E’ come giocare a poker: se trovi bene la linea giusta puoi essere molto veloce ma se abbassi di quota rischi di perdere molto».
Paris, Bormio è la sua pista e lei l’ha domata sei volte. Come si spiega questo feeling con la Stelvio?
«Mi piace prima di tutto la pista, perché è sempre molto ripida e ghiacciata, ed è anche molto veloce. E’ una pista in cui devi sapere perfettamente cosa fare, perché sbagliare è molto facile. E poi, arriva in un momento della stagione in cui per la prima volta troviamo condizioni ideali ed è un lancio verso le classiche di gennaio».
Proprio qui, il 29 dicembre 2012 lei ha conquistato la sua prima vittoria in Coppa. Poi cinque successi di fila tra il 2017 e il 2019.
«Ho fatto esperienza e qualche volta ho anche vinto! E’ chiaro che per un discesista è molto importante provare e riprovare le piste, per capirne tutti i passaggi e sapere dove si può fare la differenza con gli avversari. Difficile che un ragazzo che prova una pista come la Stelvio per la prima volta possa fare un bel risultato».
Chi saranno i suoi rivali in discesa e superg?
«Gli austriaci Mayer e Kriechmayr, il norvegese Kilde, lo svizzero Feuz, sono sempre davanti. Saranno quelli da battere anche sulla Stelvio. Però ci metto anche gli italiani che nelle prove hanno fatto bene».
Otto giorni fa De Aliprandini ha conquistato il primo podio stagionale. Forse questo darà più carica a un settore maschile che sta perdendo la sfida in casa con le donne?
«De Aliprandini è stato bravo in Alta Badia, ha trovato ormai una costanza nei risultati.

Vediamo se anche dalla velocità si potrà regalare qualche gioia ai tifosi. Non è mai facile, ma quando io sono al cancelletto di partenza parto sempre per vincere: non parto certo pensando di fare un piazzamento perché avrei già perso».

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