Dybala trascina la Roma: 3-1 all'Udinese e sorpasso ad Atalanta e Fiorentina in classifica

Vittoria importante per i giallorossi

Dybala trascina la Roma: 3-1 all'Udinese e sorpasso ad Atalanta e Fiorentina in classifica
di Alessandro Angeloni
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Domenica 26 Novembre 2023, 20:59 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 00:37

Non segna Lukaku e la Roma vince, era successo solo con il Monza, per il resto poca gloria per i giallorossi; non segna Lukaku e ci pensa Dybala a rimettere in piedi una partita che sembrava aver preso una brutta piega dopo l’inizio morbido del secondo tempo; non segna Lukaku e la Roma ne fa comunque tre all’Udinese, che non perdeva da due mesi e con Cioffi aveva anche imparato a vincere, in casa del Milan poi. L’Olimpico resta una garanzia per la Roma, che qui spesso mostra il meglio di sé e che qui ha lasciato solo tre punti al Milan e uno alla Salernitana. Anche stavolta i gol decisivi arrivano in zona Roma, ovvero nel quarto d’ora finale, come con Monza e Lecce. Nel freddo pomeriggio dell’Olimpico, c’è anche una piccola nota di merito per Lorenzo Pellegrini, che torna titolare e si muove bene, pur giocando un’ora scarsa, finché ne ha, ma con lui aumenta di un colpo la qualità e la si è notata nel primo tempo. L’Udinese non può far altro che arrendersi, giocando bene e con coraggio solo una ventina di minuti della ripresa. Troppo poco. 

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Mourinho, anche senza una squadra di «banditi» (cit), ora si ritrova al quinto posto, alle spalle del Napoli (24) e Milan (26), avendo scavalcato in un Atalanta e Fiorentina, che sabato hanno perso per strada punti preziosi. La Roma, imperfetta, con mille difetti strutturali, con un allenatore destinato all’addio (e un gm, come José, a scadenza di contratto), con i tanti infortuni alle spalle e una squadra sempre a metà tra il vorrei e il non posso, è lì, ancora sognante un posto in prima fila per l’Europa, che era l’obiettivo di partenza. Il primo. L’Udinese è avversario tosto, ma a Roma non mostra le sue doti migliori: un primo tempo insignificante, una reazione a inizio ripresa, poi il crollo davanti alla qualità romanista.

La squadra di Mou prede subito in mano il gioco, gira la palla senza creare grosse occasioni, ma dando sempre la sensazione di poter passare da un momento all’altro. La partita viene sbloccata su calcio da fermo: punizione di Dybala e colpo di testa di Mancini, che già qualche minuto prima ci aveva provato, sfiorando il palo.

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I calci piazzati, l’arma in più di Mou, da sempre: con quello realizzato contro l’Udinese, i gol da palla inattiva sono 4 su 25. Il pari arriva, a sorpresa,  in avvio di ripresa con un colpo di testa di Thauvin, imbeccato da Payero. La Roma in quel momento entra in crisi, i bianconeri sembrano addirittura poter andare avanti. Ma Mourinho prova a dare una scossa, inserendo Azmoun ed El Shaarawy per Pellegrini, affaticato, e Spinazzola. Poi, Bove per un Paredes che ha il freno a mano tirato. Sono i tre cambi decisivi. Lukaku sale in cattedra, trattiene palloni e lo smista per chi gli arirva da dietro. Il belga serve l’assist (azione avviata da Bove) a Dybala per la rete della liberazione: l’argentino non segnava da metà settembre, dal 7-0 contro l’Empoli. Chiude il conto El Shaarawy, che raccoglie una palla di Bove (merito di Lukaku, che difende la palla al limite dell’area) e prende l’angolo lontano di Silvestri. Ora il quarto posto è a soli tre punti.

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