Roma-Lazio le pagelle, Smalling mostro, Under vola

Foto Mancini
di Alessandro Angeloni
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Lunedì 27 Gennaio 2020, 07:30
PAU LOPEZ 4
Si firma la condanna con un’uscita maldestra su una palla innocua. Un erroraccio, che rischia di compromettere la partita. Proprio sul più bello, poi. Il difetto nelle uscite alte si era già intravisto in passato, ma stavolta l’errore va oltre le proprie attitudini. Uno sbaglio nella valutazione e basta. Succede. Anche se non dovrebbe accadere.
SANTON 6,5
Match di alto livello: coordinato negli inserimenti e perfetto nelle chiusure. Quanto al gol subito: quella palla forse la doveva rimettere in angolo. Insomma, perfetto. O quasi.
MANCINI 7
Ogni tanto la velocità di Correa gli mette ansia, per il resto non si fa mai sorprendere. Controlla con freddezza alcune mischie in area. Bravo nella gestione dei palloni scottanti. Personalità. 
SMALLING 7
Poderoso nel gioco aereo, toglie aria a Milinkovic. Spettacolare ed efficace la rincorsa, con anticipo, su Immobile lanciato in porta. Indeciso sul gol di Acerbi.
SPINAZZOLA 7
Costringe Lazzari all’inseguimento costante, entra in area, crossa. E difende bene. Bravo anche in un pezzo di ripresa, quando Fonseca lo porta a destra.
VERETOUT 6,5
Prende a morsi Luis ALberto, costringendo Inzaghi a toglierlo. Parlando di coraggio: perché non prova più spesso il tiro? Ce l’ha.
CRISTANTE 7
Parte lento, perdendo qualche pallone di troppo. Gioca su Milinkovic, anestetizzandolo per quasi tutta la partita. Pennella il pallone per Dzeko. Quanto basta.
UNDER 7,5
Manda ai pazzi Lulic quasi prendendolo in giro e, in seconda battuta, scherza pure con Radu. Allegro, zompettante, vivo, cerca la giocata e prova a inquadrare la porta. Tenta sempre lil numero ed è buon segno, viste le ultime prestazioni da fantasma. Ha la testa libera, grano bene anche le gambe.
PELLEGRINI 7
Splendido il tiro che sfiora il gol nel primo tempo: se entra quel pallone, cade l’Olimpico e lui lo fanno Sindaco. Fa poche cose ma di grande qualità. Combattivo, anche. 
KLUIVERT 6,5
Una prestazione di enorme sacrificio, sempre dentro il campo a cercare l’uno contro uno o a inseguire l’avversario. Sta tornando. Ed è una buona notizia per Fonseca.
DZEKO 7
Manda in tilt Acerbi e tutto il trio difensivo della Lazio, segna il vantaggio e tiene alta la squadra con il solito lavoro di sponda. Derby di carattere e qualità. Poco cattivo in due occasioni da gol.
PEROTTI NG
Deve portare brillantezza, e lo sprint giusto in una finale di gara, nella quale stava subentrando la stanchezza. Ma non ha tempo di accendere la macchina. Trotterella ma non arriva a dama.
KOLAROV NG
Entra e si trova sul sinistro una punizione dai venti metri. Prende la barriera. Si becca un’ammonizione “tattica”. Capita anche a certi leader di dover accettare le esclusioni. 
PASTORE NG
Si rivede dopo quasi tre mesi (l’ultima lo scorso 10 novembre), ha solo il tempo per battezzare due o tre palloni. La consideriamo una ripartenza. L’ennesima. Che sia quella buona.
Si firma la condanna con un’uscita maldestra su una palla innocua. Un erroraccio, che rischia di compromettere la partita. Proprio sul più bello, poi. Il difetto nelle uscite alte si era già intravisto in passato, ma stavolta l’errore va oltre le proprie attitudini. Uno sbaglio nella valutazione e basta. Succede. Anche se non dovrebbe accadere.


 
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