Premier, addio tra il Leeds e Bielsa a fine stagione? La parabola del Loco ai "Whites" lunga quattro anni

Premier, addio tra il Leeds e Bielsa a fine stagione? La parabola del Loco ai "Whites" lunga quattro anni
di Stefano Boldrini
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Martedì 22 Febbraio 2022, 20:01 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 09:13

Lungo la strada che potrebbe portare mercoledì sera il Liverpool a – 3 dal Manchester City e a certificare la definitiva riapertura della Premier, c’è non solo il Leeds di Marcelo Bielsa - totem riconosciuto di Pep Guardiola -, ma anche il ciclone provocato dal probabile addio del manager argentino a fine stagione. Il tormentone è iniziato alla vigilia della gara sostenuta dai Whites contro il Manchester United, vinta 4-2 dalla banda di Cristiano Ronaldo. Il punto di partenza è stata una dichiarazione di Bielsa: «Nessuno può restare in un posto di lavoro se non è in grado di assicurare il suo entusiasmo e quello dei giocatori». Bielsa, 66 anni, originario di Rosario, origini solide - famiglia di giuristi, i fratelli si sono dedicati alla politica -, guida il Leeds dal 2018 e lo ha riportato in Premier nel 2020, dopo sedici anni di tormenti per lo storico club inglese, precipitato persino in terza serie per tre stagioni e riemerso dagli abissi con l’avvento del presidente italiano Andrea Radrizzani. Nel 2020-2021 i Whites spopolarono grazie al gioco spettacolare di matrice “bielsana”, ai gol di Bamford, alla regia di Phillips e alla dedizione di un gruppo di combattenti della vita, ispirati da uno dei tecnici di maggior prestigio del mondo.

Nel 2021-2022 la situazione è cambiata. Bamford, Phillips e Cooper sono ko. La difesa sbanda. I gol di Raphinha (9 in totale) non sono finora riusciti a compensare le falle generali. E il Leeds è precipitato al 15° posto, appena 5 punti in più della zona rossa.

Bielsa, secondo le sue tradizioni, è in scadenza di contratto: negli ultimi tempi ha infatti scelto la formula del rinnovo annuale. El Loco – soprannome storico – ha probabilmente intuito che, oltre questo livello, i Whites non possono andare.

Il club, secondo alcuni media inglesi, sarebbe consapevole della situazione e sarebbe alla ricerca di un sostituto, da individuare sul solco dello stile di calcio “bielsano”, un marchio di fabbrica che ha sedotto il popolo del Leeds e renderà doloroso l’addio del coach argentino. I tifosi sono legatissimi all’uomo che non solo ha riportato in Premier la squadra di calcio, ma ha regalato spettacolo in tutti gli stadi inglesi.

Tutto rema a favore del Liverpool in questa vigilia: il Leeds non supera i Reds dall’aprile 2001; il gruppo di Klopp è in pieno volo (8 successi di fila); i Whites hanno perso 6 gare delle ultime 9; Bielsa ha il solito plotone di infortunati. Klopp, che ha ricoperto di elogi il collega argentino, però non si fida. Il calcio è strano. Ci sono i famosi “fluidi”. El Loco, che pure stima l’allenatore tedesco, giocherà come sempre per vincere. E magari per fare un favore al suo allievo prediletto: al secolo, Pep Guardiola.

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