Olimpiadi Sochi 2014, bufera su Pescante:
«Assurdo mandare quattro lesbiche ai giochi»

Olimpiadi Sochi 2014, bufera su Pescante: «Assurdo mandare quattro lesbiche ai giochi»
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Giovedì 16 Gennaio 2014, 14:53 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 13:43
Pi di un caso diplomatico, una questione che tocca da vicino i diritti civili costruiti sulla lotta alla discriminazione. Questo lo scenario che hanno scatenato le dichiarazioni formalmente e sostanzialmente inopportune di Mario Pescante, membro Cio, criticando il 'boicottaggiò di alcuni paesi che non manderanno rappresentanti istituzionali a Sochi per protesta contro alcune leggi discriminatorie della gestione Putin. In particolare l'ex Presidente del Coni se la prende con gli Usa che saranno rappresentati alla cerimonia inaugurale da esponenti del mondo omosessuale. «È assurdo che un paese così invii in Russia quattro lesbiche solo per dimostrare che in quel paese i diritti dei gay sono calpestati. Lo facciano in altre occasioni - ha detto Pescante - I politici ad ogni Olimpiade ne approfittano. Basta con queste strumentalizzazioni: i Giochi non possono essere l'occasione e il palcoscenico per rivendicare diritti che lo sport sostiene quotidianamente. E meno male che 2700 anni fa si fermavano anche le guerre per i Giochi. Ora assistiamo a atti di terrorismo politico. Su questo farò un intervento al Cio».



«Non sono omofobo. Sui gay ho usato termini impropri». Questo, stamattina il tentativo di correzione di oggi ai microfoni Rainews per correggere il suo intervento, ma la la posizione di Pescante ormai si presta ad una discussione lunga ed articolata.
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