Lazio, Fares: «Mi sto riprendendo». Akpa Akpro: «Drogba mi disse che in campo ero un uomo vero»

foto ROSI
di Valerio Cassetta
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Venerdì 16 Ottobre 2020, 15:22 - Ultimo aggiornamento: 15:49

Una conferenza monosillabica. Mohamed Fares, esterno della Lazio, arrivato in estate dal Ferrara, è stato presentato nel centro sportivo di Formello. «Un giocatore voluto e cercato dal nostro allenatore per mille motivi e per le sue qualità - le parole del ds Igli Tare -. E’ un giocatore che ha tanto ancora da dire. La Lazio sarà la squadra giusta per farlo esplodere nel calcio che conta». L’algerino ha poi risposto alle domande dei cronisti, inviate tramite l’ufficio stampa:

Condizione. «Sto riprendendo. Mi sento abbastanza bene».

Nazionali. «Come è andata in Algeria? In allenamento ho sento un po’ di dolore, ma poi ho ripreso subito».

Trattativa. «Sapere che la Lazio era su di me è stata una grande gioia. La Lazio è una grandissima squadra. Giocarci un grande onore».

Accoglienza. «Cosa mi ha stupito? Il centro sportivo, i compagni e l’interesse di tutti verso me».

Posizione. «Ruolo preferito? Il quinto di sinistra».

Compagni. «Se Lazzari mi ha consigliato di venire qui? Sì, ci ho parlato. Avevo giocato due anni a Ferrara con lui».

Concorrenza. «Mi farò trovare pronto. Spero di dare il massimo in ogni partita».

Differenze. «Sicuramente ci vorrà un po’ tempo per ambientarsi, ma ce la faremo»

Dopo Fares, è stato presentato anche Akpa Akpro. «Presentare un ragazzo così è uno dei momento più belli- sottolinea Tare -.

E’ il significato del calcio vero. Questa maglia se l’è meritata da solo. Gli abbiamo dato la possibilità di fare il ritiro. E il lavoro sul campo ha fatto il resto. E’ un ragazzo che merita il rispetto e la considerazione di tutti». L'ivoriano, arrivato dalla Sarnitana, durante la conferenza ha affrontato diversi argomenti, dalla tattica all'amiciza con Drogba:

Esperienza. «La forza l’ho trovata dalla mia famiglia, dai miei amici e da soli. Il calcio è troppo bello».

Sogno. «Quando ero alla Salernitana, dopo un anno e mezzo, non ci pensavo più alla possibilità di venire alla Lazio. Poi ho fatto bene e ora sono qui».

Aspettative. «Sono venuto per aiutare la squadra e la società. Poi vediamo alla fine cosa succederà».

Ruolo. «In Francia ho giocato in tutte le posizioni. Sono a disposizione del mister».

Timori. «Ho pensato di essere escluso dalla lista, ma sono Fiducia. «Non mi aspettavo questo coinvolgimento. Ora darò tutto per il club».

Amicizia. «Drogba l’ho conosciuto ai Mondiali. Mi disse che ero un uomo vero perché in campo davo tutto per la squadra. Mi disse di non cambiare. Siamo diventati amici».

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