Lazio, Correa con l'Argentina in Coppa America. Sarri lo guarda

Lazio, Correa con l'Argentina in Coppa America. Sarri lo guarda
di Alberto Abbate
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Domenica 13 Giugno 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 10:12

È un Tucu di classe, ma anche di prima. Riscopre le origini proprio con l’Argentina. Non più solo bambinone a zig zag, ma anche esterno nel 4-3-3, stile Siviglia e sopratutto Sampdoria. Sarri, guarda come può essere ancora utile Correa. L’occasione sarà da domani (esordio alle 23 italiane contro il Cile) la Coppa America, Joaquin è nella lista dei 28 convocati definitiva. Il ct Scaloni gli aveva fatto una promessa, l’ha rispettata. Con Messi e Lautaro davanti non avrà così tante chance di mettersi in mostra, ma ha superato niente di meno che la concorrenza dI Icardi e Dybala. Correa ci spera, deve mandare una segnale forte alla nuova guida tecnica. Sarri ha molti dubbi sulla sua capacità d’adattarsi alla sua filosofia, ma il Tucu invece lo considera il maestro perfetto per la sua crescita definitiva. Correa non è solo un dribblomane, vuole imparare a inserirsi senza palla o a toccarla semplicemente di sponda. Anche se, appena 30 gol e 18 assist in 117 presenze dal 2018, fanno pensare alla stessa Lazio che Correa rimarrà eterna croce e delizia. 
SACRIFICIO
In realtà quest’anno il Tucu ha finalmente raggiunto la doppia cifra (11 reti) fra Champions e Serie A. Sarà comunque una gran vetrina, quella con l’Argentina, e la Lazio tifa. Anche per valorizzare il cartellino in caso di vendita. Di sicuro Lotito non potrà chiedere gli 80 milioni della clausola rescissoria, ma ha già detto no ai 20 offerti dall’Arsenal. Sono gli stessi (considerando i bonus) versati tre anni fa al Siviglia, il club pretende almeno il doppio per fare una grande plusvalenza. Ci sono pure West Ham ed Everton in fila, l’agente Lucci sta sondando il terreno ormai da gennaio in Inghilterra. Era stato lo stesso Correa in inverno a manifestare la voglia di lanciarsi in una nuova avventura. Ora non basta che sia lui a cambiare idea. Conta più quella di Sarri e della società. Due esterni con i soldi di Correa is megl che one, riallacciandosi a una vecchia pubblicità. Non è un caso che Ilicic, Orsolini, Jovetic, Politano e persino l’ex Felipe Anderson siano tutti in corsa. E che a destra ora spunti pure Rony Lopes, 25enne portoghese di rientro a Siviglia dal prestito al Nizza.
ALTRE CESSIONI
A proposito di ritorni, a Formello è attesa un’altra rosa.

Sono addirittura venti i giocatori, la metà (Kiyine, André Anderson, Dziczek, Casasola, Durmisi, Gondo, Lombardi, Cicerelli, Adamonis ) solo dalla Salernitana. In questi Europei Sarri guarderà anche Vavro con la Slovacchia: dovrà essere rivalorizzato nei 4 in difesa come riserva. E’ in arrivo lo svincolato Hysaj per la fascia sinistra, ma che fine faranno Jony (Osasuna) e Lukaku (Anversa)? Rientrerà anche Adekanye dall’Olanda, anche se pure lui potrebbe restare un altro anno al Den Haag, Chiudono la lista Rossi, Kalaj, Morrone e Jorje Silva. Radu spera in una chiamata per il rinnovo, Caicedo per 5 milioni può andar via, a meno che non sia l’Inter (verrà chiesto il doppio, dopo la vicenda Inzaghi) a bussare alla porta. Sarri però ha chiesto al massimo 26 elementi con cui lavorare in ritiro ad Auronzo per poter inculcare i suoi schemi e la sua filosofia. Per Tare sarà un’impresa. 

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