Minuto 75: calcio d’angolo perfetto di Luis Alberto e spizzata di Acerbi. La Lazio si mette al sicuro contro il Genoa col gol del raddoppio. Il Leone apre le braccia e si scrolla di dosso la tensione dopo l’insensata scorribanda contro il Sassuolo che ha contribuito al sorpasso dei neroverdi. Le critiche ricevute dopo la sfida del Mapei Stadium non sono andate giù al classe ‘88 e ieri ne è arrivata la conferma. Al gol Acerbi prima esulta aprendo le braccia, poi dopo i complimenti dei compagni inaspettatamente con l’indice rivolto verso il naso zittisce i pochi tifosi presenti all’Olimpico.
Un gesto che il Leone spiega così nel post partita: «Delle critiche me ne frega meno di niente, fanno parte del nostro lavoro. E menomale che la gente non sa quello che succede nello spogliatoio». La sensazione è che le critiche il difensore le abbia accusate eccome, ma la sua reazione è stata mal digerita dai supporter biancocelesti. In tanti sui social lo hanno condannato. Si passa da un semplice: “Come ti permetti, a noi che ti difendiamo sempre”, a chi ci va giù pesante: “Stai facendo prestazioni vergognose e te la prendi con noi tifosi”. Infine c’è anche chi gli dà un suggerimento: “Quel dito mettitelo da un’altra parte”. Insomma, pochi applausi e tante accuse. Ai tifosi importa poco del gol segnato se poi il comportamento è questo.
Le scuse social di Acerbi, ma i tifosi non ci stanno
Consapevole dell’errore fatto, il calciatore in tarda serata si è scusato tramite i propri profili social: «Ciao a tutti, questa sera ho fatto un gesto sbagliato - ammette Acerbi - dettato dall’adrenalina, non per mancanza di rispetto.