Juventus-Udinese 2-0, Dybala segna e lancia uno sguardo di sfida in tribuna. McKennie la chiude

Juventus-Udinese 2-0, Dybala segna e lancia sguardo di sfida in tribuna. McKennie la chiude
di Alberto Mauro
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Sabato 15 Gennaio 2022, 23:01 - Ultimo aggiornamento: 23:09

La Juve cancella la beffa in Supercoppa tornando alla vittoria contro l’Udinese e aggancia l’Atalanta al 4° posto (ma con due partite in più), più della classifica fa notizia il gol e l’esultanza polemica di Dybala che risponde dal campo alle voci e i dubbi sul rinnovo di contratto degli ultimi giorni. Dopo 19 minuti ci pensa proprio lui a spezzare l’equilibrio con un sinistro morbidissimo a superare Padelli, e dopo il vantaggio non esulta ma fissa la tribuna in segno di sfida, cercando lo sguardo dei dirigenti della Juventus dopo giorni caldissimi per un rinnovo di contratto ancora tutto da discutere. E’ una Juve solida che però fatica a sfondare, il guizzo di Dybala è ossigeno puro ma i gol degli attaccanti continuano ad essere merce rara.

L’Udinese di Cioffi, decimato dalle assenze, fa quello che può, nel primo tempo tiene botta e nella ripresa alza i giri e ha un paio di ottime occasioni per pareggiare.

Ma la difesa juventina senza Bonucci, e con Chiellini in panchina, rimane invalicabile e Allegri festeggia la 300° panchina con una vittoria decisiva in un gennaio di fuoco. Nella ripresa la Juve prova a cambiare la partita con i cambi, ma fatica a scalare la marcia: pochissime occasioni e quasi la sensazioni di volersi accontentare del corto muso. Fino al 2-0 di McKennie, imbeccato alla perfezione da un cross di De Sciglio dalla sinistra. La Juve riprende la sua rincorsa verso la Champions - traguardo minimo ma di vitale importanza a fine stagione - e in questo momento senza Chiesa (che si opererà mercoledì a Innsbruck) e con un attacco in difficoltà non può fare a meno di Paulo Dybala, in scadenza a giugno.

Dybala: «Sguardo in tribuna? Cercavo un amico...»

A fine partita alle televisioni l'argentino ha detto: «Sguardo in tribuna? C’era un mio amico in tribuna ma non l’ho trovato. Dirigenza? Io non devo dimostrare niente a nessuno. La società ha deciso che ci parleremo a febbraio o marzo non lo so, quindi devo aspettare. Io sono a disposizione del mister. Rinnovo? Non lo so, ci sono state tante notizie, sono successe tante cose di cui preferisco non parlare».

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