Roma, Jovic o Mayoral: l'attacco è Real. Smalling, si decide

Roma, Jovic o Mayoral: l'attacco è Real. Smalling, si decide
di Stefano Carina
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 30 Settembre 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 18:22
 La nuova offerta per Smalling è stata recapitata: 12 milioni più 3 di bonus, tra prestito e obbligo di riscatto. Si torna dunque alla proposta pre-Covid che la Roma aveva deciso di abbassare a 9,5+2 di bonus per due motivi: 1) La riduzione generale del costo dei cartellini dovuti alla pandemia 2) L’aumento annuale di 800 mila euro, con lo United in Champions, scattato nel contratto del difensore (passato da 3 a 3,8 milioni) che la Roma dovrebbe sobbarcarsi nel triennale richiesto dall’inglese. Davanti al primo no del Manchester e a fronte delle richieste pubbliche di Fonseca, l’all-in è servito. A Trigoria attendono una risposta a breve, consapevoli di come sinora il calciatore abbia rifiutato altre proposte, voglioso di tornare nella Capitale. Un braccio di ferro che senza il terzo incomodo (leggi Inter, ma ieri sera le quotazioni nerazzurre apparivano in ribasso), si confida possa terminare con l’happy-end. Qualora lo United decida invece diversamente, l’identikit del sostituto è noto: si tratta di Verissimo del Santos, preferito al momento a Marcao del Galatasaray. 
ZIZOU FRENA
Confermata la frenata del Real Madrid su Borja Mayoral. Domenica la Roma aveva raggiunto un accordo per il prestito più obbligo di riscatto (1+12 milioni). Zidane, però, ha cambiato idea. A folgorarlo potrebbe esser stato il rigore che l’attaccante s’è procurato a Siviglia, nel successo delle merengues per 3-2. Fatto sta che il centravanti è stato convocato per la gara di oggi contro il Valladolid. Un chiaro segnale di come il 23enne spagnolo, dopo il biennio al Levante, venga considerato dal tecnico pronto per ricoprire il ruolo di vice Benzema. Più di Jovic che da lunedì sera i media iberici (As e Marca) hanno iniziato ad accostare alla Roma. A Trigoria stanno valutando l’operazione. Molto intrigante per il valore del ragazzo ma quantomai onerosa, considerando che il serbo guadagna 4,5 milioni. E spenderli per un giocatore che sulla carta viene per ricoprire il ruolo di vice Dzeko, è motivo di confronto interno con i Friedkin. Per questo motivo se il Real Madrid fosse disposto a partecipare all’ingaggio, la Roma è pronta a fare un passo in avanti. C’è però anche il versante-Jovic da prendere in considerazione (Luka è assistito dal papà che si appoggia a Ramadani). In questo caso il discorso è opposto: se l’ex Eintracht va via da Madrid, è per giocare. E non per fare il vice di qualcuno. A quel punto, tanto varrebbe rimanere al Real dietro a Benzema anche perché, al netto della volontà di Zidane, se il serbo dovesse puntare i piedi, poi il club sarebbe costretto a lasciar partire Borja Mayoral. Un intrigo che a Trigoria contano di risolvere nei prossimi 2-3 giorni. Nelle ultime ore gli agenti di Vlahovic hanno (ri)provato a sondare il terreno con la Roma: la Fiorentina, disponibile a parlarne, lo valuta però 25 milioni. Se parte Karsdorp (difficile), offerto Dalot (Manchester United). 
© RIPRODUZIONE RISERVATA