TIMBRO CAPITOLINO
Romulus ad Remus Investments LLC: eccola la nuova società che, con lo sbarco dei Friedkin, riporta la Roma al centro della Capitale. Il papà Dan sarà il 25° presidente della storia del club, il figlio Ryan si trasferirà a Roma dove ha già scelto casa e resterà sempre a contatto con la squadra e il management. La svolta, insomma, è nella presenza del nuovo proprietario proprio per non ripetere fatto da Pallotta che da più di 2 anni non è più tornato a Trigoria e non ha mai messo piede nella nuova sede in viale Tolstoj all’Eur. La continuità, come ha spiegato proprio Friedkin senior, è rappresentata dal ceo Fienga che ha la massima fiducia del texano. Il vicepresidente Baldissoni, invece, resta momentaneamente nel board, ma a ottobre dovrebbe uscirne per restare solo come consulente per il nuovo stadio. I Friedkin, anche per i contatti avuti già in inverno con alcuni amici romani, potrebbero richiamare Totti. Oggi non è però la priorità. Nemmeno di Francesco.
AVVISO AGLI AZIONISTI
Questa la sintesi del comunicato stampa congiunto e mirato alla Borsa e all’Opa: «The Friedkin Group-TFG, AS Roma SPV LLC (il venditore) e AS Roma Spa (il Club) annunciano il perfezionamento dell’acquisizione, da parte di Romulus and Remus Investments LLC (l’acquirente) – una società costituita ai sensi delle leggi del Delaware e designata da TFG ai fini dell’acquisizione – di 544.468.535 azioni ordinarie del Club, rappresentative dell’86,6% del capitale, di cui una partecipazione diretta del 3,3% e una partecipazione indiretta dell’83,3% detenuta attraverso la NEEP Roma Holding Spa. In esecuzione del contratto preliminare sottoscritto in data 5 agosto, il corrispettivo per l’acquisizione pagato dall’acquirente è 63.414.047 di euro, corrispondente a un prezzo per azione pari a 0,1165 euro. L’Acquirente è tenuto a lanciare un’Offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle rimanenti azioni ordinarie del Club, pari a 84.413.785 azioni ordinarie, rappresentative di circa il 13,4% del capitale sociale. Ciascun azionista aderente all’Opa riceverà un corrispettivo in contanti per ciascuna azione pari al prezzo di euro 0,1165 per azione». Ora il confronto si sposta in Piazza Affari, dove a quanto è dato capire c’è ben poca volontà di conferire all’Opa le azioni in circolazione a 0,1165 euro, visto che in Borsa si sono stabilizzate sopra 0,30 euro.
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