Tutto serviva alla Lazio meno che una prova sottotono contro il Feyenoord. In 90 minuti i biancocelesti hanno gettato al vento quanto di buono fatto nei primi 180 minuti del gruppo E di Champions League e stavolta a prendersi la colpa è anche Sarri: «Avevo la sensazione fossero tutti abbastanza pronti per giocare questo tipo di partite, ma poi c’è sempre qualcosa di diverso. Sicuramente pensavo a un atteggiamento molto più di personalità. Anche se per il vigore questa partita fa pensare a Guendouzi io ho il rammarico di non aver fatto giocare Kamada. La scelta di Immobile? Non è che ora si può abbandonare Ciro».
Lazio, nel pomeriggio confronto Sarri-squadra
Dopo tre vittorie convincenti quindi la Lazio rallenta di nuovo nonostante le dichiarazioni della vigilia della sfida col Feyenoord. A parole sembrava tutto chiaro, ma il campo ha detto tutt'altro e proprio di questo si parlerà oggi a Formello. Prima della seduta di ripresa sarà necessario un confronto per analizzare tutto quello che è andato storto al De Kuip.
Champions League, la Lazio cade in Olanda: il Feyenoord vince 3-1. Ora Sarri è terzo nel girone
Ripresa in ottica Fiorentina
Il tecnico quindi per l'ennesima volta cercherà di capire le motivazioni dell'ennesimo blackout che però andrà resettato al più presto visto che è in arrivo un'altra sfida complicata con la Fiorentina. Lunedì contro la squadra di Italiano bisognerà ripartire subito, ma probabilmente si vedrà qualche cambio di formazione a partire dalla difesa, con Lazzari e Patric che scalpitano per tornare dal 1'. A centrocampo potrebbe rivedersi anche Kamada dopo due esclusioni, a quel punto con Vecino in cabina di regia, mentre davanti Pedro e Castellanos pretenderanno di più dopo il buon subentro in Champions League. Da oggi Sarri comincerà a pensarci, anche se le prime prove tattiche ci saranno sabato visto che domani la squadra riposerà.