Nuova stagione, vecchi limiti, anche in Champions League. La Lazio esce ancora una volta sconfitta dal De Kuip contro un Feyenoord che stavolta domina per 80 minuti. Decisiva la doppietta di Gimenez al rientro dalla squalifica, al quale si accoda Zerrouki. I biancocelesti reagiscono con i cambi di Castellanos e Pedro, con lo spagnolo che su rigore rende meno amaro il passivo, ma al triplice fischio è la squadra di Slot a esultare. Un 3-1 inaspettato per Sarri, nervoso anche con le telecamere accanto alla panchina, ma quelle hanno poche colpe rispetto all'atteggiamento mostrato dai suoi calciatori. Ora diventeranno vitali le sfide di ritorno con gli olandesi e il Celtic all'Olimpico per la corsa agli ottavi. Primo ko in questa Champions.
Il Feyenoord allunga con Gimenez e Zerrouki nel primo tempo
È una Lazio che punta su due esordienti in Champions come Casale e Rovella, mentre davanti ritrova Immobile. Tutto confermato invece per il 4-3-3 di Slot. I padroni di casa partono subito forte con la conclusione di Paixao, ma soprattutto il colpo di testa con cui Gimenez sfiora il vantaggio. Al 26’ poi il messicano lo trova su una distrazione della difesa biancoceleste che però viene salvata dal Var per qualche centimetro. Il Feyenoord non molla. Tre minuti dopo protesta per un presunto fallo di mano in area di Romagnoli prima di farsi vedere ancora con Timber, ma al 31’, stavolta davvero, segna l’1-0. Gimenez riceve in area da Wieffer e facendosi spazio su Casale batte Provedel col suo mancino mortifero. La Lazio soffre tremendamente e risponde con il colpo di testa di Luis Alberto, ma non riesce mai a impensierire la squadra olandese che invece aspetta il momento giusto per colpire e a un minuto dalla fine del primo tempo raddoppia con Zerrouki, lasciato per l’ennesima volta libero di calciare dai centrocampisti biancocelesti.