Milan, Pioli cerca il riscatto a Empoli senza Maignan, Theo e Origi: «Il mio è un gruppo forte. Rebic? Ci sarà»

L'allenatore alla vigilia: «Abbiamo giocato sotto il nostro livello solo contro il Sassuolo. Ripartiremo con il piede giusto. Giroud? Un campione in tutto»

Milan, Pioli cerca il riscatto a Empoli senza Maignan, Theo e Origi: «Il mio è un gruppo forte. Rebic? Ci sarà»
di Salvatore Riggio
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Venerdì 30 Settembre 2022, 14:50 - Ultimo aggiornamento: 14:53

Non ci saranno Maignan, Theo Hernandez e Origi a Empoli. Stefano Pioli punterà su Tatarusanu e Ballo-Touré. Il Milan deve archiviare del tutto la sconfitta del 18 settembre contro il Napoli (2-1, 18 settembre) e ripartire: «Ante sarà convocato, Origi ancora no, ma sta recuperando. Quanto pesano le assenze? Siamo un gruppo coeso e compatto. Ho una rosa di calciatori forti e so che chi li sostituirà farà bene», ha detto il tecnico rossonero facendo il punto sugli infortunati. In attacco ci sarà ancora Giroud, che proprio oggi compie 36 anni: «Olivier è un grande giocatore. È un campione in tutto. Sta bene, ha grande entusiasmo, deve continuare così». Sfidare l’Empoli non sarà facile: «Le gare che abbiamo visionato ci fanno notare che l’Empoli non ti fa giocare. Tatarusanu sa giocare con i piedi, ma cercheremo soluzioni. Dobbiamo essere preparati a tutto questo».

E sulla fatica che fa il Milan in trasferta, Pioli ha aggiunto: «Vincere è sempre il nostro obiettivo, in casa e fuori. Dispiace non esserci riuscito finora fuori casa, non so se è un caso, ma credo che l’unica volta in cui abbiamo giocato sotto il nostro livello è stato contro il Sassuolo. Veniamo da una sconfitta e quindi vogliamo ripartire subito con il piede giusto contro un avversario che rispettiamo.

Abbiamo analizzato i gol subiti e i nostri dati che dicono che siamo quelli che concedono di meno. Serve maggiore attenzione e concentrazione. In generale abbiamo fatto un buon inizio ma non eccellente. Le prestazioni ci sono state, ma prestazioni e risultati devono andare di pari passo e non ci siamo sempre riusciti».

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